Cadavere affiora dal canale Palangon
CAORLE. Giallo a Pasqua tra il mare e la laguna. Cadavere emerge dall’acqua. Il macabro ritrovamento sul canale Palangon, è avvenuto nel pomeriggio di domenica attorno alle 16, quando due turisti tedeschi, si sono accorti della presenza di un corpo riverso nelle acque, che hanno subito chiamato il 112. Ieri alle 18 si è svolta l’autopsia ordinata dal pm di turno della Procura di Pordenone, il dottor Marco Brusegan eseguita dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli, dalla quale è emerso che la morte è avvenuta per annegamento e che nessun segno di violenza è stato riscontrato sul corpo. Saranno analizzati i vestiti anche per poter capire il tipo di abbigliamento indossato e quindi risalire all’identita del cadavere. I carabinieri sarebbero comunque ad un buon punto delle indagini.
La salma apparterrebbe a un uomo di circa 40 anni, corporatura normale, di carnagione chiara, capelli castani, il quale si trovava già in stato di decomposizione (il che fa ritenere che quel corpo si trovasse in acqua da parecchi giorni). La salma potrebbe essere stata trascinata lì dalle correnti del mare o addirittura dalla vicina laguna, visto che il Palangon si trova proprio al centro del dedalo che forma la "mappa" acquatica di Caorle. Potrebbe essere giunto da qualsiasi parte, dall’Alto Adriatico o dai fiumi di Veneto o Friuli. Unitamente a uomini della capitaneria di Porto, sono intervenuti i carabinieri della stazione di Caorle. La salma è stata ripescata domenica pomeriggio poco dopo l’arrivo delle autorità competenti.
I due cittadini tedeschi stavano passeggiando sulla strada arginale che costeggia il Palangon, non lontano dal ponte Saetta.
Andando verso nord il Palangon diventa Nicesolo e si congiunge con la laguna di Caorle. Guardando invece verso Sud il Palangon si congiunge al canale Varoggio da una parte e al canale del Porto dall’altra. Proseguendo in navigazione sul Varoggio si arriva direttamente alla foce del fiume Livenza e quindi al mare Adriatico. Le correnti dal mare potrebbero aver trascinato il cadavere fin quasi in laguna. Oppure potrebbe aver compiuto il percorso al contrario.
Il cadavere è affiorato vicino a un canneto, ed è stato notato dai due turisti provenienti dalla Germania. Sgomenti, si sono affrettati a chiamare il 112, facendo intervenire carabinieri e marinai della Guardia costiera. L’area è stata interdetta ai curiosi, mentre sul posto si è presentata la ditta Caprulae per il recupero. La salma è stata trasferita prima al cimitero di Caorle, e poi a Portogruaro dove ieri si è svolto l’esame autoptico.
Rosario Padovano
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