"Cacciatori" di rifiuti nei canali veneziani
VENEZIA. Prende il via martedì prossimo la seconda campagna di monitoraggio dei rifiuti nei canali di Venezia: "Don’t Waste Venice", il nome dell'iniziativa che vede assieme ricercatori dell’ISPRA e volontari di Legambiente, a bordo di una “topetta” di legno e armati di retini. Scandaglieranno ancora una volta i canali di Venezia per contare, classificare e raccogliere tutti i rifiuti galleggianti.
Obiettivi della campagna: monitorare i rifiuti galleggianti nei canali di Venezia e portare all’attenzione della popolazione, dei turisti e dei media il problema dei rifiuti abbandonati in città e la possibilità di contribuire alla loro riduzione tramite alcune semplici buone pratiche.
Don’t Waste Venice - ideata nell’ambito del progetto europeo di ricerca DeFishGear – è realizzata grazie alla collaborazione tra l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – Struttura Tecnico Scientifica di Chioggia, Legambiente Veneto ed il circolo di Legambiente Venezia, con il Patrocinio del Comune di Venezia.
La seconda campagna verrà effettuata per tutto il mese di novembre, durante il quale verranno ripercorsi i 53 chilometri di canali già indagati durante il primo monitoraggio, che ha avuto luogo fra giugno e luglio scorsi. A dicembre ISPRA e Legambiente presenteranno pubblicamente i risultati della campagna.
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