«Cabina di regia per le vertenze assieme agli industriali» / FOTO 1 -2

La richiesta di Cgil, Cisl e Uil in piazza Ferretto a Mestre per la festa del Primo maggio. Il segretario provinciale della Cisl contestato dai lavoratori del Policlinico San Marco
Cgil, Cisl e Uil festeggiano insieme il primo maggio in piazza Ferretto
Cgil, Cisl e Uil festeggiano insieme il primo maggio in piazza Ferretto

MESTRE - «Agli industriali veneziani, che hanno manifestato la loro vicinanza alla festa dei lavoratori, rinnoviamo l’invito a costituire una cabina di regia per affrontare insieme le tante vertenze aperte sul territorio».

L’appello agli industriali. La richiesta è arrivata oggi pomeriggio dal palco allestito a Mestre in piazza Ferretto per la festa del Primo maggio organizzata da Cgil, Cisl e Uil, alla quale hanno partecipato circa 300 persone. A formularla è stato Roberto Montagner, segretario provinciale della Cgil, dopo le dichiarazioni del presidente degli industriali, Luigi Brugnaro che ieri, commentando la decisione degli industriali di Treviso di manifestare in piazza con i lavoratori, spiegava: «Non è nostra consuetudine manifestare in piazza, ma nel reciproco rispetto dei ruoli diversi, noi siamo pronti a dare la nostra adesione simbolica alla celebrazione del Primo Maggio all’insegna dell’unità di intenti sul fronte del lavoro in un momento così grave per l’economia nazionale». Anche il segretario provinciale della Cisl, Lino Gottardello, si è rivolto agli industriali: «La vicinanza espressa dal mondo dell’impresa a quello de lavoro spero si possa leggere come l’impegno degli industriali e continuare a investire in Italia».

La contestazione. Una decina di lavoratori del Policlinico San Marco ha contestato con fischi e applausi ironico l’intervento di Gottardello, in quanto segretario provinciale della Cisl, unica sigla sindacale ad aver firmato l’accordo per i licenziamenti della casa di cura di Mestre, accordo rifiutato da Cgil e Cisl. La contestazione è durata pochi minuti, il gruppo si è avvicinato al palco e ha fischiato l’intervento di Gottardello che, interrompendo il suo discorso, ha risposto loro: «Questa è la vostra idea di democrazia». «La Cisl parla di difesa dei posti di lavoro» hanno spiegato poi i contestatori «ma firma gli accordi per i licenziamenti». La vicenda del policlinico San Marco è una delle più delicate che sta affrontando la città, perché la crisi per la prima volta colpisce un settore para-pubblico, come quello della sanità convenzionata.

Porto Marghera. Al centro degli interventi dei rappresentanti di Cgil, Cisl, e Uil, anche la questione di Porto Marghera, area in cui, come ha ricordato Montagner nel suo intervento, la crisi ha colpito aziende come la Vinyls, la Pilkington. Il rappresentante della Cgil, oltre a chiedere la cabina di regia agli industriali veneziani, si è rivolto al nuovo ministro per lo Sviluppo economico, Flavio Zanonato, ex sindaco di Padova, chiedendogli di convocare quanto prima un tavolo per le vertenze di Porto Marghera. Gerardo Colamarco, segretario generale della Uil, ha invece posto l’accento sulla necessità di «realizzare a Marghera un centro di ricerca che aiuti a mettere in collegamento i giovani con l’industria, e a evitare che, ogni anno, 8 mila giovani abbandonino il Veneto perché privi di un’opportunità di lavoro».

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