Ca’ Vendramin, palazzo aperto alla città

Con l’accorpamento di tutti i giochi del Casinò si libera il piano terra dove sarà aperto un lounge bar da 350 metri quadrati
Gianfranco Tagliapietra interpress.28.05.2018.- Ampliamento delle sale da gioco al casinò di Venezia cà Vendramin
Gianfranco Tagliapietra interpress.28.05.2018.- Ampliamento delle sale da gioco al casinò di Venezia cà Vendramin

L’occasione è l’inaugurazione dell’ultimo piano del palazzo, dove sono stati concentrati i giochi del Casinò, ma la riorganizzazione riguarda tutto l’edificio di Ca’ Vendramin Calergi che sarà reso più accessibile alla città, con un nuovo lounge bar che aprirà entro la fine dell’anno al piano terra, e un futuro per eventi e feste al piano nobile.

Le nuove sale gioco. L’intervento si è concentrato su un’area di 700 metri quadrati, dove hanno trovato spazio 98 giochi - prima della riorganizzazione erano 101 - tra i quali un banco di 4 slot chiamato Marco Polo, a Ca’ Vendramin in anteprima europea, un’area privè dedicata ai giocatori con maggiori capacità di spesa, e un’area fumatori. Il parco slot della sede storica è stato rinnovato dell’80%. Cuore del restyling, i cui lavori iniziati a gennaio sono costati 280 mila euro, sono le due sale per i giochi al tavolo e in particolare per lo chemin de fer, di cui il Casinò rappresenta una delle piazze più importanti in Europa, aperto dalla sera fino all’alba per le sfide più ricche. Oltre ai tavoli da gioco ci sono un piccolo bar e una seconda sala per fumatori. I primi clienti hanno provato le nuove sale nel fine settimana che si è appena concluso.

La riorganizzazione. L’accorpamento dei giochi al terzo piano è solo la prima parte di un percorso di riorganizzazione dell’intero palazzo, come hanno spiegato l’assessore al Bilancio Michele Zuin, il presidente della società del Casinò, Maurizio Salvalaio e il presidente della Meeting & Dining, Simone Cason. Aver liberato il piano terra dalle slot permette di liberare l’accesso, perché si potrà entrare nel palazzo, e accedere al futuro bar, senza per forza doversi registrare secondo le regole della casa da gioco. «L’intervento», ha ricordato Zuin, «rientra nel piano di rilancio voluto dal sindaco che ha portato il comune a investire, compresa la ricapitalizzazione, 4 milioni e 250 mila euro».

Gianfranco Tagliapietra interpress.28.05.2018.- Ampliamento delle sale da gioco al casinò di Venezia cà Cendramin
Gianfranco Tagliapietra interpress.28.05.2018.- Ampliamento delle sale da gioco al casinò di Venezia cà Cendramin

Bar, area sigari e giardino. Sull’allestimento del locale ci si sta ragionando in questi giorni, con l’obiettivo di arrivare all’apertura del locale entro la fine dell’anno. Nell’area di circa 350 metri quadrati che ospiterà il nuovo bar oggi ci sono ancora le vecchie slot dismesse. L’intenzione è quella di realizzare un locale che diventi punto di riferimento anche per i veneziani, in cui è già prevista un’area destinata agli appassionati di sigari. Nella gestione del bar dovrebbe entrare anche il giardino, 600 metri quadrati, affacciato sul Canal Grande, fino a ora usato pochissimo, anche d’estate. La vocazione del piano nobile resta per la ristorazione, per la rappresentanza, per gli eventi e per le feste, come il format “Tentazioni” che il Casinò propone una volta al mese, con il ristorante e la compagnia Nu’ art.

I conti del Casinò. Da inizio anno a sabato scorso, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso il Casinò ha incassato, nelle sedi di Ca’ Vendramin Calergi e Ca’ Noghera, oltre 3 milioni in più (+7,6%) in linea con quanto incassato nel 2016. A Venezia l’incremento è stato del 17,4% (un milione e 300 mila euro in più), a Ca’ Noghera del 5,5% (più un milione e 800 mila euro). Se nei prossimi mesi il trend dovesse essere confermato il 2018 si potrebbe chiudere a quota 98 o 99 milioni di euro. Ma sul futuro della casa da gioco pesa l’incognita della causa promossa dalle organizzazioni sindacali per comportamento anti sindacale. Sentenza attesa a giorni.

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