Ca’ Pisani Moretta venduto a una signora di Hong Kong

Il prezzo stabilito è di 40 milioni di euro, il Palazzo continuerà a ospitare eventi Gli ex proprietari: «Una persona che dimostra interesse e rispetto per Venezia»
FRANCICA VENEZIA 16.01.2010.- IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI IN VISITA A VENEZIA CON LA FIGLIA MARINA ED IL NIPOTE GABRIELE. NELLA FOTO: PALAZZO PISANI MORETTA.- INTERPRESS
FRANCICA VENEZIA 16.01.2010.- IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI IN VISITA A VENEZIA CON LA FIGLIA MARINA ED IL NIPOTE GABRIELE. NELLA FOTO: PALAZZO PISANI MORETTA.- INTERPRESS

VENEZIA. È stato venduto ieri a una facoltosa proprietaria di Hong Kong, amante dell’arte italiana e in particolare di Venezia, Ca’ Pisani Moretta, il prestigioso palazzo sul Canal Grande eventi culturali e il famoso “Ballo del Doge” a Carnevale, di proprietà della famiglia Sammartini. Il prezzo di vendita è di 40 milioni di euro, inferiore a quello circolato nei giorni precedenti, quando la notizia del passaggio di proprietà aveva iniziato a circolare.

La magnate di Honk Kong già lo scorso anno aveva acquistato un’importante villa veneta e la sua offerta ha convinto i fratelli Maurizio e Gerolama Sammartini, unici coproprietari dell’edificio veneziano, per la manifestata volontà di mantenerne la destinazione d’uso ad abitazione privata, anche se il palazzo continuerà anche ad ospitare eventi. «Il principio che dall’inizio abbiamo adottato è quello dell’assoluto rispetto per il monumento e per la sua storia che, poi, è la storia di Venezia e delle sue collezioni d’arte faticosamente e con grande difficoltà riportate nel Palazzo e restaurate, del suo apparato decorativo diventato documento storico di grande importanza data la riscoperta della documentazione archivistica. Tale principio ha molto ridotto la possibilità di soluzioni adeguate» hanno dichiarato i fratelli Sammartini.

«Abbiamo sempre cortesemente ma fermamente rifiutato» dichiarano «le molte offerte cui era sottesa la trasformazione in albergo o simili. La proposta accolta, che intende mantenere la attuale destinazione ad abitazione privata, disponibile a ospitare eventi culturali di spessore, è quella di una persona che dimostra interesse, passione e rispetto per Venezia e la sua cultura che ha anche recentemente confermato acquistando, nella terraferma, un monumento di grande importanza storico artistica». —


 

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