Ca’ Foscari, l'università di Venezia stanga i fuori corso

Incremento fino al 50 per cento per scoraggiare le lauree fuori tempo massimo. Agevolazioni per gli studenti stranieri
AGOSTINI VENEZIA 27.11.2008.- RESTAURATO IL PORTALE DELL'UNIVERSITA' DI CA' FOSCARI.- INTERPRESS
AGOSTINI VENEZIA 27.11.2008.- RESTAURATO IL PORTALE DELL'UNIVERSITA' DI CA' FOSCARI.- INTERPRESS

VENEZIA. Ca’ Foscari non aumenta anche per il prossimo anno accademico le tasse universitarie per gli studenti in regola per i suoi corsi e le abbassa addirittura per gli studenti extracomunitari che risiedono in altri Paesi, ma avvia invece la «stangata» sugli studenti fuori-corso, finora risparmiato, applicando gli incrementi previsti dalla legge 135 del 2012, che altri atenei hanno già applicato.

Sono circa 2100 - un decimo del totale - gli studenti cafoscarini non in regola con la durata prevista per completare i corsi di laurea e gli aumenti saranno più salati, quanto più sono gli anni di ritardo negli studi accumulati. Come documenta anche la tabella che pubblichiamo, l’aumento per i fuori corso con un indice Isee - l’indicatore del reddito - pari o inferiore a 90 mila euro, gli aumenti dal secondo anno saranno del 10 per cento, salendo al 15, 20 e 25 per cento in più su base annua, in base alla crescita degli anni di ritardo.

Ancora più pesante l’aumento per quelli che hanno un indice Isee superiore ai 90 mila euro all’anno. Qui gli aumenti andranno dal 20 per cento previsto che chi è in ritardo di due anni, salendo rispettivamente al 30, 40 e 50 per cento per ogni anno di ritardo in più.

La tabella con le nuove tasse per gli studenti fuoricorso a Ca' Foscari
La tabella con le nuove tasse per gli studenti fuoricorso a Ca' Foscari

Un modo, evidentemente anche, per cercare di risolvere il problema: fare sì che gli studenti concludano in fretta il loro percorso di studio o, al contrario, se non se la sentono o non sono in grado, lo abbandonino per sfuggire alla “stangata” in arrivo. L’ateneo guidato dal professor Michele Bugliesi assicura comunque che il gettito derivato dall’aumento delle tasse per i fuori-corso sarà interamente utilizzato per finanziare misure di sostegno del diritto allo studio e dei servizi per gli studenti, con particolare attenzione per chi frequenta part-time.

Diminuisce invece la tassazione per gli studenti extraconunitari residenti all’estero - poco più di 700 - che prima pagavano circa 5 mila euro all’anno e che ora avranno invece una tassazione fissa simile a quella previsti per gli studenti italiani e europei: circa 1900 euro annui per le lauree triennali e 2100 euro per quelle magistrali. La cifra annua potrà essere dimezzata per gli studenti extracomunitari proveniente da quei Paesi definiti «a basso sviluppo umano».

Si estendono le riduzioni delle tasse per gli studenti meritevoli, superando il sistema della fasce contributive sostituito dal calcolo puntuale dei contributi dovuti da ciascuno studente secondo l’attestazione Isee. Ca’ Foscari innalza inoltre a 50 mila euro la soglia massima di Isee per consentire l’accesso alle riduzioni di reddito e per merito a un numero più ampio dei suoi studenti. Agevolazioni finanziate anche attraverso la «manovra» sui fuori corso.

A convincere Ca’ Foscari a varare i nuovi aumenti - come riferito anche in Consiglio di amministrazione - anche il fatto che nell’attuale sistema di finanziamento statale degli atenei italiani, la performance degli studenti ha un peso significativo e vale circa l’8 per cento della quota premiale prevista dal Ministero.

Enrico Tantucci

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