Ca’ Foscari diventa green e sostenibile

Tra le iniziative “eco” anche la piattaforma per raggiungere le università con un solo mezzo
- Ca' Foscari lancia la sfida ®Classici contro classici
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«C’è aria di cambiamento, ma non possiamo permetterci di cambiare aria». È questo lo slogan ideato da Marco Zanetti, vincitore del concorso “Cambiamenti Climatici” (promosso da Shylock C.U.T. in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari). Ieri mattina, nella sede dell’Ateneo, si è illustrato il “Report di Sostenibilità 2012”. Le novità sottolineate sono: la recente certificazione LEED che fa di Ca’ Foscari l’edificio green più antico al mondo, la nascita di Ca’ Foscari Sociale, il considerevole finanziamento ai progetti di ricerca dedicati alla sostenibilità (44%), l’inserimento del corso Competenze di Sostenibilità con il rilascio di una specifica certificazione, lo studio sul comparto della produzione del vetro di Murano e la creazione di una piattaforma («Bringme Carpooling & Autostop») per raggiungere con un solo mezzo la stessa destinazione (le sedi universitarie di Venezia, Treviso e Roma). Se si aggiungono a tutto questo i progetti già avviati come il test riservato agli iscritti «Carbon Footprint» per calcolare la produzione soggettiva di CO2 e diminuirla, il processo di digitalizzazione per non sprecare la carta (e la crescita di superficie di Ateneo con certificazione energetica pari ora al 37% e in via di ampiamento), si può dire che l’Università si conferma in prima linea per diffondere uno stile di vita sostenibile. «Si dice che qualcosa è sostenibile – ha spiegato il professore di Fisica Francesco Gonella, referente per il progetto Competenze e Sostenibilità del Dipartimento Scienze Molecolari e Nanosistemi – quando svolge la sua funzione oggi senza compromettere il domani. Il nostro impegno è su più fronti, da quello della didattica a quello della ricerca, nel caso di Murano stiamo analizzando la produzione del vetro nel suo aspetto economico, ambientale e sociale». In numeri: nonostante siano aumentate le attività, l’impronta di carbonio pro capite è scesa a 5407 chili di CO2 (-42%), si sono risparmiati 300 chili di carta grazie e prodotte 90 mila fotocopie in formato digitale (-15% cartacee) e sono stati investiti 600 mila euro per interventi di manutenzione realizzati in maniera sostenibile. Per quanto riguarda l’inserimento nel territorio: ieri è stato firmato ieri il protocollo d’intesa con il CSV (Centri di Servizi per il Volontariato) che permette uno scambio tra le competenze degli studenti e i bisogni delle realtà diffuse nella Regione (www.unive.it/cfsociale). Ieri è stato inoltre annunciata la partecipazione dell’Università ai Giochi Olimpici per persone con disabilità intellettive nel 2014 e ricordato l’evento del 4 alle 9.30 a San Giobbe Fashion & Sostenibilità per contagiare di verde tutti gli ambiti dell’insegnamento.

Vera Mantengoli

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