Ca’ Foscari, corso di laurea con lezioni sulla corruzione
Formare la nuova classe dirigente all’insegna delle competenze, trasmettendo le modalità da usare nella pubblica amministrazione in modo da allontanare la corruzione ed essere al passo con i tempi. Innovazione, digitalizzazione e internazionalizzazione saranno infatti gli strumenti del corso magistrale in “Governance delle organizzazioni pubbliche”, tra le nuove offerte formative dell’Università Ca’ Foscari.
Ieri mattina il rettore Michele Bugliesi ha presentato le novità dell’anno accademico 2015/2016 che includono la triennale in “Filosofia, studi internazionali ed economici” (interamente in inglese). Su 46 corsi di laurea (16 triennali e 30 magistrali), 11 sono in doppia lingua, 3 in inglese, 25 con diplomi doppi, congiunti a prestigiosi atenei internazionali. «Ci si avvia al turn over della dirigenza pubblica», ha detto il rettore in merito al nuovo corso magistrale, «e il corso sulla pubblica amministrazione è l’unico in Italia a coprire ogni ambito, pensato anche per mettere a confronto il sistema italiano con quello europeo».
Le caratteristiche sono di occuparsi dell’ambito giuridico, economico aziendale, sociologico organizzativo e quantitativo (statistico informatico). «Abbiamo bisogno di funzionari che sappiano come relazionarsi con gli organismi internazionali» ha detto il responsabile del corso, il docente Stefano Campostrino. «Il tema dell’anticorruzione sarà trattato in seminari perché riguarda tutti gli ambiti, non solo quello giuridico, ma anche quello economico. Nel Mose non si è applicata la legislazione sugli appalti e il sistema dei controlli tecnici era carente, quindi la corruzione riguarda più livelli. Si sono dimostrati molto interessati la Scuola nazionale dell’amministrazione, l’Agenzia per l’Italia digitale e l’Anci».
La triennale è invece più indirizzata al panorama internazionale: «Il corso», ha detto il docente di riferimento Matteo Legrenzi, «dà capacità di analizzare i fenomeni sociali, politici ed economici internazionali e ha un anno obbligatorio all’estero».
Le lingue ormai sono necessarie, per questo l’ateneo mette a disposizione gratuitamente corsi di inglesi per ottenere il certificato B2. Nessun aumentano le tasse, eccetto per l’applicazione della rivalutazione Istat prevista per legge. Riduzione per merito, reddito e Isee con due novità: incentivo di velocità e alle famiglie con più di un componente cafoscarino. Per evitare ritardi nell’erogazione di borse di studio, l’Università anticipa l’80% dei fondi regionali. 19 milioni di euro, ricavati dalle tasse, tornano agli studenti sotto forma di borse di studio e altre opportunità. 3 milioni e 600 mila euro (metà dal Ministero) invece andranno alle borse di studio per dottorati (5 in più) per un totale di circa 90.
L’Università incontra le imprese del territorio per l’ultimo giorno dell’ “Open Day” che, solo ieri, aveva già attratto 2500 persone, superando le 2300 della scorsa edizione.
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