Ca’ Foscari cerca una nuova sede per la biblioteca e spazi per studenti

Un palazzo di circa 3 mila metri quadri, da oltre 10 milioni Il rettore: «Investiamo perché il polo umanistico si allarghi»

Ca’ Foscari cerca una nuova sede a Venezia.

Lanciato in questi giorni dall’ateneo guidato dal professor Michele Bugliesi un avviso di indagine di mercato per la ricerca di un immobile da acquistare per usi uffici e aule che abbia una superficie compresa tra i 2500 e i 3 mila metri quadrati per l’esigenze dell’ateneo che vuole collocarvi uffici e aule.

Dunque un palazzo - viste le dimensioni - che si trovi nei sestieri di Dorsoduro, Santa Croce o San polo e che si trovi nelle vicinanze delle altre sedi di Ca’ Foscari.

Viste zone e dimensioni, in base alle attuali quotazioni immobiliari di mercato, l’acquisto comporterebbe per l’ateneo veneziano una spesa compresa tra i 10 e i 15 milioni di euro.

La nuova sede dovrà rispondere alle esigenze del Dipartimento di Studi Umanistici, del Dipartimento di Filosofia e Beni Culturali e della Biblioteca di Area Umanistica(Baum) .

Le raccolte librarie della Baum costituite da oltre 300.000 volumi, sono dislocate su quattro piani: le due sale di lettura ospitano il materiale di consultazione, i manuali, le opere degli autori greci e latini; al primo piano interrato si trova il materiale bibliografico a scaffale aperto

«Stiamo valutando l’investimento - spiega il rettore Michele Bugliesi - in controtendenza con l’andamento del mercato che pensa soprattutto a vendere perché vogliamo rispondere alle esigenze di maggiori spazi per gli studenti di cui necessita in particolare la Biblioteca di Area Umanistica di Palazzo Marcorà Malcanton, sempre frequentatissima.

Con la nuova sede potremo ricavare nuovi spazi per la biblioteca, che è in crescita costante, ma anche per gli studenti sotto forma in particolare di sale di lettura e consultazione.

Il nostro bilancio ci consente questo tipo di investimento, ma non è escluso che nell’operazione immobiliare, Ca’ Foscari possa essere affiancata anche da un partner privato. Sono aspetti che stiamo valutando, verificando prima che tipo di immobili ci proporrà per il mercato per decidere se e come andare avanti».

L’immobile che Ca’ Foscari ricerca dovrà essere un fabbricato terra-cielo con autonomia funzionale e accessi indipendenti.

Dovrà essere inoltre completamente libero da persone e cose ed essere accessibile e privo di barriere architettoniche.

Le eventuali offerte dovranno pervenire a Ca’ Foscari entro il 22 aprile e avere una validità di 240 giorni.

Entro tale termine l’università prevede di stipulare l’atto preliminare di compravendita, con un’altra possibile proroga di 180 giorni.

Ca’ Foscari dunque si riserva tempi abbastanza lunghi per decidere sul nuovo acquisto dell’immobile che avviene anche in prospettiva.

Oggi a Ca’ Foscari studiano complessivamente 22.043 ragazzi e ragazze.

Sul piano degli investimenti immobiliari dell’ateneo, è stata completata la residenza studentesca a Santa Marta, mentre la sede di San Giobbe aprirà da settembre, garantendo complessivamente 850 posti letto per fine 2020.

A questi si aggiungeranno nel 2021 i posti della residenza di Via Torino, per un totale di 1000 studenti, il 15 per cento degli immatricolati di ogni anno. —

Enrico Tantucci

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