Ca’ Foscari, arrivano i soldi: Cassamarca pagherà l’ingiunzione
VENEZIA. La Fondazione Cassamarca «è pronta ad eseguire il pagamento ingiunto» dall'università di Venezia Cà Foscari. Lo si apprende da una nota ufficiale diffusa dallo stesso ente, a conclusione della riunione dei consigli di indirizzo e di attuazione, nella quale si precisa anche che la decisione «non comporta ripercussioni economiche e conferma l'affidabilità e correttezza dell'Ente i cui bilanci, sia in via preventiva che consuntiva, e la cui azione sono sempre sottoposti, come prevede la legge, al vaglio del Ministero dell'Economia e delle Finanze».
L'ateneo veneziano, che vanta nei confronti della Fondazione crediti per oltre 9,5 milioni di euro dovuti sostanzialmente al mancato versamento delle somme spettanti per far fronte agli stipendi dei docenti impegnati nella sede di Treviso, aveva nelle scorse settimane chiesto ed ottenuto il pignoramento di azioni Unicredit di pari valore in portafoglio a Cassamarca. Pochi giorni fa il Tribunale di Venezia aveva respinto un'istanza dell'ente trevigiano con cui si chiedeva la sospensione dell'immediata esecutività del provvedimento, circostanza che ha quindi indotto Cassamarca ad assumere la decisione odierna.
Per il presidente, Dino De Poli, dalla discussione in consiglio «è emerso il buono stato di salute economica della Fondazione, che prosegue nel suo impegno senza mai perdere di vista la visione globale in cui opera».
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