Buttafuori e spacciatori, parapiglia in A4
Prima il controllo sul veicolo, poi la droga, quindi il tentativo di scappare e la colluttazione con i poliziotti che hanno impiegato parecchio per bloccare i due buttafuori di una discoteca di Bergamo. Quindi sono scattate le manette per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti e per uno di loro anche per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.
È successo nella tarda serata di venerdì al casello autostradale di Arino Est. Alle 22.45 di venerdì, due pattuglie della Polstrada di Venezia, controllano due auto nell’area di servizio Arino Est in A/4 a Dolo. Entrambe le auto, prive di copertura assicurativa, hanno a bordo quattro senegalesi. Il conducente di una delle due vetture, una Seat Ibiza, è molto agitato aprendo i vari vani portaoggetti del cruscotto dell’auto alla ricerca dei documenti. Un poliziotto si accorge che in un cassettino ha un pezzetto di hashish. Gli agenti gli chiedono di poter controllare anche il portabagagli dove all’interno di una borsa trovano marijuana e hashish. Il conducente spiega che quest’ultima droga è di un suo amico che si è nascosto all’interno dell’area di servizio. Gli agenti effettivamente trovano, nascosto all’interno di una delle toilette dei bagni maschili, un altro senegalese. Questi è seduto su un wc con i pantaloni indossati, in attesa che finisca il controllo. Nel borsello che ha con sé i poliziotti gli trovano dell’altra sostanza, oltre a banconote del taglio da 20 e 50 euro. Nel frattempo l’altro senegalese chiede di poter andare in bagno e nella circostanza gli agenti notano che lo stesso sta cercando di nascondere qualcosa all’interno delle mutande. Si tratta di una busta contenente marijuana.
Mentre gli agenti li stanno per arrestare, uno dei due, un 32enne, con una mossa repentina spinge due agenti e scappa in direzione della carreggiata. Inseguito sino al fossato che confina con l’autostrada, gli agenti lo bloccano. Considerata la mole del senegalese, che lavora come buttafuori nelle discoteche, spinge dentro al fosso uno degli agenti. Successivamente anche lo straniero cade nel fosso tirandosi dietro i due agenti. A seguito della caduta, uno degli agenti riporta una vistosa ferita alla testa e alle braccia. Nonostante la caduta, il senegalese colpisce ancora gli agenti e interviene una terza pattuglia per ammanettarlo. Solo dopo venti minuti di colluttazione gli agenti riescono a bloccarlo e a farlo uscire dal fosso.
Sabato lo straniero è stato condannato a due anni di arresti domiciliari, mentre il suo connazionale ha l’obbligo della firma per sei mesi. Complessivamente sono stati sequestrati quattro etti di droga varia. I poliziotti sono stati giudicati guaribili in 10 e 7 giorni.
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