«Burqa vietato dalla prossima estate»
JESOLO. Ordinanza contro il burqa, Jesolo già pensa alla prossima estate. Il sindaco, Valerio Zoggia, ha dato il via libera al burkini e non pensa minimamente di vietare alle bagnanti musulmane di fare il bagno vestite. Già ne sono state viste diverse nella zona della Pineta e verso Cortellazzo.
Tra i primi sulla costa veneziana e in Italia a commentare l’ordinanza antiburkini del primo cittadino di Cannes, Zoggia ha già confermato che in spiaggia non ci saranno mai restrizioni di questo tipo, ma la questione burqa e viso coperto è ben diversa.
Nei giorni scorsi sono comparse altre famiglie sulla passeggiata in via Bafile con alcune donne che indossavano il burqa. È il secondo episodio, in questa calda estate 2016, che ha sollevato dibattiti e questioni tra i commercianti e residenti jesolani.
Il sindaco Zoggia ha seguito la discussione con interesse. «La nostra posizione sul burkini», spiega riflessivo il primo cittadino di Jesolo, «è ben definita: rispettiamo le usanze di quelle donne che vogliono fare il bagno vestite, ma con il volto scoperto. Comprendiamo le loro usanze e i dettami della loro religione, certo purché una donna sia libera di scegliere, ma questo è un altro discorso e andrebbe affrontato più diffusamente. Resta il fatto che, per motivi di sicurezza, non vogliamo che girino persone con il volto coperto, tanto più che è la legge a dare questa disposizione, al di là delle religioni. Quindi al momento abbiamo dato indirizzo alla nostra polizia locale di effettuare controlli in presenza di donne che abbiano il volto coperto da burqa o altri indumenti simili che coprano i loro volti. Noi chiederemo che siano indentificate sempre. Ma se il fenomeno si allargherà in modo considerevole», prosegue Valerio Zoggia, «allora per la prossima estate considereremo un’ordinanza specifica che vieti drasticamente il burqa».
Ieri le reazioni non si sono fatte attendere dopo l’annuncio di Zoggia. «Ben venga la posizione del sindaco e della maggioranza», commenta Daniele Bison dall’opposizione, «del resto siamo stati noi a sollevare il primo caso in via Bafile lo scorso mese di luglio. Prendo atto che il sindaco dà per scontata la sua conferma a primo cittadino alle prossime elezioni, ma comunque resta il fatto che questa ci sembra la giusta direzione da seguire per garantire la sicurezza dei residenti e degli ospiti della città».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia