Bungee Jumping ad Aqualandia Appesi nel vuoto per 20 minuti

Sono rimasti agganciati all'elastico dopo il salto nel vuoto da ben 60 metri di altezza. L.G, 39 anni, e l'amico D.G. di 28 anni, entrambi di Trieste, se la sono vista davvero brutta. Una bella mattinata di sole li aveva convinti a provare il brivido del lancio in coppia dalla gigantesca torre.

Prima la scalinata infinita, poi l'arrivo alla sommità della torre dove si vede tutta la città e tanti, per la paura, rinunciano al salto. Si sono cimentati nella preparazione al lancio con tutte le misure di sicurezza previste per allacciarli e imbracarli all'elastico, che garantirà il salto fino a lambire la piscina sottostante, per poi ritrarli all'improvviso con un forte strattone fino a fermarsi per il recupero.

Tutto pareva andare per il meglio, grazie anche alla preparazione del personale, molto scrupoloso. Ma qualcosa non ha funzionato e l'argano non è riuscito a recuperarli immediatamente per poi liberarli dall'allacciamento speciale.

Forse un black-out all'origine del guasto che ancora non è stato chiarito. Sono, comunque, rimasti appesi per circa 20 minuti prima che la fune di sicurezza, che rientra tra le misure di emergenza, potesse consentirne il più lento recupero, infine, portato a termine non senza sofferenza per i due amici.

Gli addetti del parco acquatico, alla fine, dopo un periodo di tempo che è parso non finire mai alla coppia, li hanno slegati.

Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco di Jesolo. I due triestini sono ricorsi alle cure mediche al pronto soccorso di Jesolo, dove sono rimasti sotto osservazione e quindi dimessi con un trauma distorsivo localizzato agli arti inferiori, causato dal fatto di essere rimasti appesi e barcollanti per tutto quel tempo, su e è giù prima di fermarsi sospesi nel vuoto.

Ad Aqualandia sono giunti dunque i carabinieri di Jesolo per tutti gli accertamenti del caso.