Bufera sul Palio delle Repubbliche si è dimesso il direttore tecnico

L’hanno seguito anche i due allenatori a causa delle contestazioni di due atleti dell’equipaggio Stefano Zabotto scrive a Giusto: «Non ci sono le condizioni per lavorare con serenità»

Bufera sul Palio. Due vogatori contestano lo staff tecnico protestando per il comportamento degli allenatori. E il direttore tecnico Stefano Zabotto, sconfitto all’ultima edizione della regata ad Amalfi ma protagonista della stagione d’oro del galeone veneziano, si dimette. Ha inviato una mail al presidente del Comitato Giovanni Giusto, che è anche delegato del sindaco per la voga e le Tradizioni, al Provveditore Fulvio Pellegatta e al segretario e direttore di Vela Fabrizio D’Oria. «Il mio mandato è concluso», scrive Zabotto, «non ci sono le condizioni per lavorare con serenità». Dimissioni espresse anche a nome dei due allenatori Mauro Serena e Alberto Vianello, entrambi ex componenti dell’equipaggio veneziano.

Proprio questi ultimi erano stati l’oggetto di una polemica violenta quanto inaspettata, che ha pochi precedenti del genere, polemica innescata al primo incontro operativo per la stagione 2017 dai due fratelli vogatori Jacopo e Mattia Colombi. Personaggi dotati, che quest’anno hanno esordito anche nei gondolini in Regata Storica, ma dai comportamenti a volta sopra le righe. Nel 2015, al termine della regata vinta dal galeone veneziano nelle acque del bacino San Marco, avevano pubblicato su Facebook offese volgari agli sconfitti amalfitani. Rischiando di compromettere rapporti sportivi da sempre cordiali fra le due città. Per questo nell’edizione 2016 ad Amalfi, nel giugno scorso, avevano dovuto girare sotto scorta.

Edizione sfortunata e ultimo posto per i veneziani, dopo tre successi di fila e il record di vittorie consolidato, 33 su 61 disputate. Sconfitta pesante che aveva deluso atleti e tifosi, anche per le straordinarie prestazioni mostrate in allenamento. La scarsa confidenza con le onde aveva giocato un brutto scherzo al galeone nella prima sfida dell’era Brugnaro. Polemiche e dimissioni immediate presentate da Zabotto, che nella sua lunga carriera prima da atleta poi da allenatore al seguito dell’olimpionico Primo Baran, infine da direttore tecnico ha vinto 11 volte su 17 partecipazioni. Un record vicino a quelli del grande Bepi Fongher e di Sergio Tagliapietra Ciaci che hanno firmato l’epoca d’oro del trofeo delle Antiche Repubbliche marinare.

Adesso la palla passa nelle mani del comitato. Che con ogni probabilità riconfermerà la sua fiducia nello staff. In questo caso si porrà un problema immediato di convivenza con i due atleti autori della violenta e inusuale contestazione.

Tutto dovrà essere risolto per i prossimi giorni, quando prenderanno il via gli allenamenti in vista della 62esima edizione della regata, in programma sulle acque del fiume Arno, a Pisa, come ogni anno la prima domenica di giugno.

Alberto Vitucci

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