Bufera sul nuovo ufficio stampa del sindaco
JESOLO. Nuova bufera sull'ufficio stampa delle società partecipate. Dopo l'assunzione di un articolo 90 alla segreteria del sindaco, un'altra assunzione sotto la lente di ingrandimento dell'opposizione di Jesolo Bene Comune e lista Martin. «Dopo il secondo articolo 90 utilizzato per assumere un segretario di giunta», dicono Chistofer De Zotti, Renato Martin e Gino Campaner, «l'amministrazione ha dato mandato a Jesolo Patrimonio di affidare un incarico per più di 38.000 euro più Iva per «servizi di comunicazione» del Comune e delle partecipate. Superfluo dire che non comprendiamo nella maniera più assoluta quale sia l'utilità concreta di questa spesa e per questo vogliamo capirne di più dal sindaco presentando un'interrogazione in Consiglio. Ribadiamo che dopo 12 mesi in cui l'Imu è cresciuta a dismisura e si è introdotta l'imposta di soggiorno e durante i quali ci siamo sentiti dire più volte che «non ci sono i soldi», tanto che il Comune ha dovuto chiedere l'elemosina ai privati per rimpinguare il fondo di solidarietà, non riusciamo a capire il senso di queste spese. Famiglie e imprese fanno sacrifici. Li faccia pure il Comune! «Nei giorni scorsi», chiosano, « il sindaco ha poi dichiarato sui giornali che «in merito alla consulenza o ufficio stampa delle società partecipate, riguarda appunto le società nell'ambito delle loro attività di lavoro e non mi pare vi siano possibilità di attaccare il Comune su questo». Dobbiamo constatare innanzitutto che se di ufficio stampa si tratta, il Comune è già dotato di proprio ufficio comunicazione e stampa, dunque saremmo di fronte a un clamoroso doppione di spesa. Difficile poi sostenere che si tratti di attività di esclusiva pertinenza delle società, dato che il Comune come socio unico ha specificamente dato indirizzo a Jesolo Patrimonio di affidare il servizio.
Il Comune partecipa con quota parte del costo, come da prima variazione di bilancio 2013. E ci è stato riferito che il consulente opera in un ufficio in municipio». Il sindaco Valerio Zoggia, non si scompone: «Di articoli 90 ce ne sono sempre stati in tutte le amministrazioni», dice, «quanto all'assunzione del consulente, Guido Graziutti, risponderemo all'interrogazione. È un consulente pagato dalle partecipate e dal Comune, professionalità cui abbiamo deciso di affidarci per la comunicazione ai cittadini».
(g.ca.)
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