Buche e giostre rotte nel parco aggiustarle costa 17,50 euro
Chioggia. A due settimane dall’inaugurazione, il giardino intitolato ai “Diritti dei bambini” è ancora in degrado. Una signora ha comprato quello che serve: «Se mi danno il permesso lo sistemo io»
CHIOGGIA. Quanto costa mettere in (minima) sicurezza il parco intitolato ai Diritti dei bambini? 17,50 euro. A esibire il preventivo per due sacchi di terriccio, un nastro adesivo bianco e rosso e un cartello di divieto d’accesso è Laura Doria, la mamma che nel giorno dell’inaugurazione (oltre due settimane fa) del parco all’Isola dell’Unione, si era presa la briga di fotografare e denunciare pubblicamente il paradosso di una cerimonia di intitolazione in un parco con buche profonde nell’erba, giostre rotte e bagni impraticabili.
Certo il preventivo è una provocazione, ma fino a un certo punto perché la Doria, vedendo che malgrado i titoloni sul giornale e il tam tam sui social nulla da allora è cambiato, si è offerta di comprare per conto proprio quanto serve per tamponare la situazione e ha chiesto l’autorizzazione per procedere. La mamma ha inoltrato la richiesta direttamente al sindaco Alessandro Ferro e domani (
oggi
) dovrebbe incontrare l’assessore ai Lavori pubblici, Elga Messina, per porre gli stessi quesiti.
«Trovo lodevole», scrive la Doria, «che l’amministrazione comunale abbia deciso di aderire all’iniziativa “Una via ai diritti dei bambini in ogni Comune del Veneto” e che nel progetto siano state coinvolte le scuole dell’istituto comprensivo Chioggia 5. Spiace constatare però che la passione messa dai nostri giovani alunni non ha avuto quella minima attenzione da parte dell’amministrazione comunale che non si è curata delle condizioni di sicurezza del parco. Dal primo giugno, giorno in cui
La Nuova
ha dedicato un articolo di denuncia sul degrado del parco, non vi è stato alcun riscontro. Mi sono recata di nuovo al parco e devo dire che, prestando ancor più attenzione, ho notato altre situazioni di possibile pericolo che si aggiungono alle buche, ai bagni e alle giostre rotte notate con la prima visita».
La Doria cita tra le novità in negativo del parco inaugurato da poco con tanto di cerimonia ufficiale e taglio del nastro il corrimano dello scivolo con cui è facilissimo procurarsi ferite e il sedile dell’unica altalena non sicuro.
«Non si chiede che il parco diventi un luna park», scrive la mamma, «anche se qualche nuovo gioco non guasterebbe, si chiede con assoluta urgenza la messa in sicurezza a tutela dell’incolumità dei bambini. Per una rapida sistemazione dei problemi, in accordo con altri genitori, proponiamo di poter agire personalmente con un intervento minimo. Ho fatto un preventivo, si tratta di una spesa ridicola, 17,5 euro, per l’acquisto di terriccio a copertura delle sei buche profonde, di nastro segnaletico bianco rosso e di un cartello di divieto per interdire l’accesso ai bagni in cui si rischia di contrarre qualche malattia. Chiedo al sindaco di autorizzarci a sistemare per conto nostro».
La lettera è stata protocollata l’8 giugno. «Non ho ricevuto risposte», spiega la Doria, «ho chiesto appuntamento all’assessore Messina, la incontrerò domani (
oggi
). Voglio capire se esiste la possibilità che il Comune intervenga o se mi concedono il nulla osta per procedere». Lavori minimi di messa in sicurezza gratis per il Comune di Chioggia, per ridare dignità a un parco inaugurato in pompa magna tra buche pericolose e giostre rotte.
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