«Brutta storia, sono io il danneggiato»

Parla Steffani, il titolare della discoteca: ho già dovuto annullare una festa. Gli organizzatori: è un episodio di bullismo
Di Alessandro Ragazzo

NOALE. «Di tutta questa storia sono io la vittima. Con quanto successo sabato non c’entro, ho solo affittato la discoteca per fare quella festa. E ne sto subendo già i danni: per sabato prossimo era in programma un’altra serata ed è stata annullata». Mastica amaro Sergio Steffani proprietario del Night&Day di Noale, dove sabato il ritrovo studentesco di 1000-1500 ragazzi si è trasformato in rissa, una 14enne noalese in coma etilico, tre denunciati, senza contare la decina di feriti lievi e gli ubriachi. Ieri si è trovato sulle prime pagine di tutti i giornali, non ci sta e vuole difendere il suo locale, polo del divertimento da decenni. Intanto oggi pomeriggio vedrà il sindaco Michele Celeghin, mentre gli organizzatori è stato un «episodio di bullismo».

Discoteca. Steffani si dice rammaricato per quanto successo ma assicura che mai e poi mai pensava di trovarsi una situazione del genere. «Ho affittato il locale», spiega, «e il personale all’interno non era mio. Poi è successo tutto questo e ora dovrò valutare se in futuro certi appuntamenti ne valgano la pena. Dopo tutto, anch’io devo lavorare e sulla scia di quanto successo nel fine settimana, la serata di sabato prossimo mi è saltata». Steffani parla anche del fattore alcol. «Chi non può bere» continua «ha un braccialetto ma poi basta che un adulto vada al bar e siamo a punto e a capo. E sa cosa fanno adesso i ragazzi? Bevono pochi minuti prima di entrare, danno l’idea di essere ancora sobri e gli effetti s’iniziano a sentire dopo dei minuti. A questo punto si dica basta alcol».

Un tempo il Night&Day era conosciuto per le sue aperture alla domenica pomeriggio, con migliaia di giovani dal Veneziano, Padovano e Trevigiano. Ci restavano fino alle 19.30 e poi tutti a casa.

«Ma ci sono locali che fanno le serate per giovani al sabato», osserva, «e il giorno dopo non si muove più nessuno. È cambiato pure il divertimento, dove si crede di poterlo avere solo bevendo: ed è sbagliato».

Organizzatori. Nella pagina Facebook di First Clubbing, spiegano come sono andate le cose «Purtroppo lavorando nel mondo della notte», si legge, «spesso succede di incontrare persone strane, che reputano il divertimento qualcosa che supera i limiti del legale e del civile convivere. Quello che è successo al Night&Day si scosta totalmente dagli ideali che in tutto questo tempo First Clubbibg si è impegnato a trasmettere a una generazione di giovani che cresce divertendosi in modo sano. Per noi e per il gruppo One è stato un brutto episodio di bullismo da parte di maggiorenni che non si sono adattati ai nostri standard di festa. Comunichiamo che al termine della serata questi malviventi sono stati fermati e consegnati alle autorità giudiziarie. Siamo fiduciosi che la legge italiana tutelerà il nostro lavoro e il vostro divertimento».

Comune. Oggi Celeghin vedrà Steffani. «Si deve prendere il toro per le corna», spiega, «perché l’episodio è grave. Non voglio che succedano fatti simili all’interno e all’esterno dei locali».

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