“Bruso dea vecia” Diecimila spettatori lungo il Naviglio

Mira. Folla sugli argini del Brenta ieri sera per il grande rogo Assalto ai mercatini di prodotti locali. Animazioni per i bimbi 
MIRA. Fumo e faville verso sud, un 2018 fortunato. C’erano oltre 10 mila persone ieri a Mira Porte, per il tradizionale “bruso dea vecia” su una chiatta lungo il Naviglio del Brenta davanti alla piazzetta settecentesca della frazione mirese.


I festeggiamenti sono iniziati ieri mattina in via Don Giovanni Minzoni dove si è tenuto il mercatino della “Festa dea Befana” con gli espositori delle tradizioni popolari, dall’artigianato artistico alle opere d’ingegno creativo. Per la festa della befana di Mira Porte il centro storico della frazione è stato chiuso al traffico, e i vigili fin dalla mattina hanno organizzato deviazioni ad hoc con parcheggi predisposti lungo via Don Minzoni e via Mocenigo. C’erano bancarelle di prodotti enogastronomici tipici delle regioni d’Italia con degustazioni. Non sono mancate animazioni per i bimbi e anche giri in carrozza con i cavalli e la tradizionale “regata della befana sul Naviglio” con le mascarete. Si sono classificati nella competizione fra i primi 5 i vogatori Marco Gallo, Simone Bravin, Diego Ervat, Dario Ervat e Stefano Malanotte.


Alle 18.20 c’è stato il tradizionale “bruso dea vecia” con la chiatta della befana trainata sul Naviglio del Brenta.


La catasta di legno davanti a migliaia di persone ha fatto fatica a prendere fuoco poi le faville sono spirate verso sud e questo secondo la tradizione popolare è di buon auspicio per l’anno appena iniziato. Soddisfatti i commercianti per la grandissima affluenza di pubblico. Buone infatti le vendite registrate ieri nella ventina di negozi della frazione.


«È stata una manifestazione pienamente riuscita», ha fatto un primo bilancio Michele Campalto, presidente della Pro Loco di Mira, l’associazione organizzatrice. «A vedere lo spettacolo sul Naviglio sono arrivate persone da tutti i paesi della Riviera e da tutte le parti del Veneto. La scelta di distinguere questo evento» ha sottolineato Campalto, «spostandola una settimana più il là rispetto alle altre feste della Befana, si è rivelata vincente».


©RIPRODUZIONE RISERVATA


Riproduzione riservata © La Nuova Venezia