Bruso de vecia e regate con il falò sul Naviglio

MIRA. C’erano oltre settemila persone ieri sera nella piazzetta settecentesca di Mira Porte per la chiusura delle manifestazioni legate alle festività a Mira con il tradizionale rogo “dea vecia” che nella tradizione dava alle fiamme le ansie e le preoccupazioni dell’anno appena trascorso per poter arrivare alla primavera con nuovi progetti.

«Oltre 7 mila persone hanno assistito ai lati del Naviglio del Brenta al rogo finale “dea vecia”», spiega il presidente della Pro Loco di Mira Michele Campalto, «un evento che ha riempito completamente la piazzetta di Mira Porte».

Per tutto il giorno poi a centinaia hanno partecipato ai banchetti dell’artigianato e agli stand gastronomici e dei dolciumi, piazzati lungo il Naviglio del Brenta. «Siamo stati anche premiati dall’amministrazione comunale», spiega Campalto, «per i 10 anni di attività dalla fondazione della Pro Loco».

Nel primo pomeriggio è stata la volta delle befane in acqua: una gara di imbarcazioni tipiche veneziane che si sono sfidate per 2 km e che visto partecipare il campioncino della regata Storica Simone Vecchiato che ha vinto la gara. Applausi allo spettacolo “La leggenda del pianista che suona sulle acque”, e alle 18, 15 si è acceso il falò sul Naviglio, che come da tradizione porta via tutte le feste. «Le iniziative natalizie partite a Mira con l’inizio di dicembre», conclude Campalto, «sono durate un mese e mezzo e si sono realizzate grazie allo sforzo di tantissimi volontari a cui va il nostro grazie». Concluse anche al centro commerciale Mira Sole le iniziative legate alle festività come la pista del pattinaggio sul ghiaccio e le giostre per i bimbi. —

Alessandro Abbadir

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