Brugnaro: «Venezia è una città sicura»

Il sindaco: non servono i metal detector per l’ingresso in Basilica. La lotta al terrorismo è soprattutto opera d’intelligence
Interpress/Gf.Tagliapietra. 18.11.2015.- Commemorazione per Valeria Solesin il Piazza S.Marco.Il sindaco Brugnaro
Interpress/Gf.Tagliapietra. 18.11.2015.- Commemorazione per Valeria Solesin il Piazza S.Marco.Il sindaco Brugnaro

VENEZIA. «Non abbiamo paura del terrorismo, Venezia è una città sicura e non da oggi, anche se l’intenzione del Governo è di rafforzarne ulteriormente la sicurezza, anche in vista dell’apertura della Porta Santa a San Marco, tra dieci giorni. Oggi il contrasto al terrorismo è soprattutto un problema di intelligence, non servono i metal detector per l’ingresso in Basilica. I servizi di sicurezza di cui già disponiamo anche in questa città sono molto efficienti». Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro, prima di intervenire alla veglia in memoria di Valeria Solesin in Piazza San Marco, è tornato ieri a commentare la situazione della città sul piano della sicurezza, dopo i tragici fatti di Parigi in cui ha perso la vita anche la giovane ricercatrice veneziana che era impegnata in un dottorato di ricerca alla Sorbona.

«La morte di Valeria, che ricorderemo come un simbolo» ha detto ancora Brugnaro «è per Venezia una doppia sconfitta. Perché l’abbiamo persa e perché era uno dei cosiddetti “cervelli in fuga”, giovani a cui la città non sa offrire alternative valide. Giustissimo che i giovani vadano all’estero, ma devo poi poter tornare, se lo vogliono. Su questo il Governo deve darci una mano, aiutandoci a rilanciare questa città». Poi il primo cittadino ha nuovamente riproposto il ruolo di Venezia come città del dialogo anche tra le nazioni europee proprio nel quadro dell’emergenza dell’Oriente. «Venezia è da sempre città del confronto tra le differenze, oltre che essere una porta verso l’Oriente» ha ricordato Brugnaro «capace di ospitare ebrei, turchi, armeni, russi e altre comunità straniere. Più di Roma, che, essendo la culla della Cristianità, può rappresentare in questo momento un obiettivo e una fonte di tensione rispetto al terrorismo di matrice islamica, può prestarsi a ospitare un vertice tra i Paesi europei alla ricerca di una strategia comune contro questa minaccia globale. Visto che l’Europa, al di là della sua burocrazia, non ha una strategia comune su questo problema, e c’è bisogno della politica, Venezia - che già in passato ha ospitato summit importanti - può essere la città dove sviluppare questo dialogo, ed è una disponibilità, la nostra, che offriamo al governo». Brugnaro, che ha appena incontrato l’ambasciatore turco, è tornato anche sui cori “Allah è grande” sentiti a Istanbul al minuto di silenzio per le vittime di Parigi prima della partita Turchia-Grecia. «L’ambasciatore mi ha detto che era solo una minoranza a gridare».

Comitato sicurezza: "Controlli a San Marco"
Agenti di Polizia presidiano il pontile nei pressi di piazza San Marco dove nel pomeriggio sbarchera' Benedetto XVI, 7 maggio 2011. Ventiduesimo viaggio in Italia del pontificato per Benedetto XVI, che oggi parte per il Nordest, dove in due giorni visitera' Aquileia, Mestre e Venezia, terzo papa dopo Paolo VI nel '72 e Giovanni Paolo II nell'85 e nel '92. ANSA/DANIEL DAL ZENNARO

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