Brugnaro: "Usano una mia foto per giocare a freccette"
Il sindaco accusa un delegato sindacale di aver messo una sua immagine come bersaglio. La risposta: "Dici solo falsità. Vieni a vedere"
Giampiero Bulla e Luigi Brugnaro
MESTRE. «So che c'è un dipendente comunale e rappresentante sindacale che ha messo la mia foto appesa in ufficio e tira con le freccette, e nessuno ha mai stigmatizzato questo comportamento». Fuochi d'artificio questa mattina al congresso della Cisl Funzione Pubblica che si sta svolgendo al Best Western Plus Quid Hotel sul Terraglio.
Il sindaco Luigi Brugnaro
Il sindaco, Luigi Brugnaro, è stato invitato dal segretario generale e ha deciso di prendere parte all'incontro, durante il quale ha fatto un lungo discorso toccando le probematiche più scottanti sul piatto, la questione dei dipendenti pubblici e del bilancio. Brugnaro stava stigmatizzando il comportamento di alcune sigle, spiegando di aver ricevuto, anche quest'anno, offese da parte dei sindacati. Poi l'aneddoto: «C'è un dipendente rappresentante sindacale che si diverte a giocare a freccette con la mia faccia e nessuno dice nulla».
Giampiero Bulla
Il riferimento, fa sapere a margine, è a Giampiero Bulla (Uil), delegato Rsu, che però risponde piccato e accusa Brugnaro di dire falsità: «Ho la foto del sindaco in ufficio con i cappello da vigile, è vero, ma non è mia. L'ho presa da un vecchio volantino di una manifestazione passata e l'aveva stampata un altro sindacato, il Diccap. Non gioco a freccette con la sua faccia, è una falsità, che si vergogni. Invito il sindaco a venire nel mio ufficio (mi chiedo se sappia dove lavoro e cosa faccio) a vedere se è vero».
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