Brugnaro twitta ancora contro Elton John

Il sindaco torna a farsi assorbire dai temi su gay, famiglie e omosessualità e attacca la popstar mondiale sul tema dell'utero in affitto
British singer Elton John and his Band perform on stage during the concert held at Palau Sant Jordi pavilion, in Barcelona, Spain, 06 December 2014, to celebrate the 40th anniversary of his album 'Goodbye Yellow Brick Road'. ANSA/ANDREU DALMAU
British singer Elton John and his Band perform on stage during the concert held at Palau Sant Jordi pavilion, in Barcelona, Spain, 06 December 2014, to celebrate the 40th anniversary of his album 'Goodbye Yellow Brick Road'. ANSA/ANDREU DALMAU

VENEZIA. L’ossessione per sir Elton John porta il sindaco Luigi Brugnaro a tornare a stuzzicare il barone inglese star mondiale della musica pop e cittadino veneziano.
Ancora una volta il sindaco lo fa con uno dei suoi tweet, sempre sul tema dell’omosesualità, argomento che sembra assorbire l’attenzione del primo cittadino.
Brugnaro infatti cita l’ex ministro Livia Turco che, da sempre, giudica negativamente la pratica dell’utero in affitto, così come viene concepita quale “servizio a pagamento”. Una posizione condivisa da quasi tutto il femminismo europeo e nordamericano che è stata ripresa dal quotidiano cattolico Avvenire che dedica all’argomento un lungo colloquio con Livia Turco.
Il sindaco si è sentito prudere i polpastrelli e ha subito twittato: «E adesso chi glielo dice a eltonofficial?» (il nickname usato da Elton John).


Gli attacchi al cantante britannico residente con il marito e i suoi figli alla Giudecca erano iniziati dopo che il sindaco aveva fatto ritirare dalla biblioteche scolastiche i libretti per bambini che non presentavano la famiglia come esclusivamente composta secondo le idee del sindaco. Qualsiasi pubblicazione che secondo Brugnaro avesse avuto una qualche parvenza di teoria di genere era stata da lui giudicata “inaccettabile” in strutture pubbliche.


Di qui una lunga polemica con molte personalità scientifiche, della cultura e dello spettacolo che avevano criticato aspramente il sindaco.
Tra questi Elton John che aveva definito Brugnaro “bifolco e bigotto”. Il sindaco, furibondo aveva sparato a zero con risposte un po’ a casaccio tipo “Elton John tira fora i schei”, invitando il cantante inglese a usare parte del suo patrimonio personale per risanare le casse del Comune. Una scelta infelice, quella del sindaco, visto che proprio Elton John è stato l’unico cantante ad aver eseguito due memorabili concerti per aiutare la città e il suo gran teatro La Fenice, che era andato bruciato. Un attacco continuato con una marea di tweet da parte di Brugnaro di tono via via più stizzito, cui il celebre cantante, che vanta milioni di fan in tutto il mondo, aveva opposto uno sdegnoso silenzio.
Ora la nuova sparata che rischia di riportare il nome di Venezia all’onore delle cronache, rinfocolando vecchie polemiche. Ma non certo in modo positivo.

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