Brugnaro “spara” ancora sulla Lega

Forcolin, Sensini e Mestriner (Fi) nel mirino del sindaco. «Erano i delegati a trattare con i sindaci». Si riprova l’11 gennaio
Di Alberto Vitucci
17/06/2015 Venezia, Luigi Brugnaro, nuovo sindaco di Venezia
17/06/2015 Venezia, Luigi Brugnaro, nuovo sindaco di Venezia

«Forcolin? Ma questo è vicepresidente della Regione, capite? I due sindaci Mestriner e Sensini che hanno votato contro lo Statuto? Sono inaffidabili: proprio a loro avevo delegato il lavoro di mettere insieme le idee degli altri sindaci». Non ha smaltito l’incazzatura, il sindaco Luigi Brugnaro, per la bocciatura del «suo» statuto della nuova Città metropolitana. Non è passato solo per due voti. Quelli appunto di Massimo Sensini, sindaco leghista di Fossalta di Piave e di Giovan Battista Mestriner, (Forza Italia) primo cittadino di Scorzè. Il Pd si è astenuto. Ma a far andare su tutte le furie Brugnaro è stato quel voto inatteso dei due esponenti di centrodestra. «Se ho parlato con Zaia? Non ho parlato con nessuno, sono troppo arrabbiato», dice aprendo il «punto stampa» del lunedì, «ma hanno fatto una pessima figura». Statuto pensato in solitudine, senza confrontarsi con gli altri sindaci? «Ma cosa..!! intanto non è che possiamo andare in 50 mila a parlare al mondo. Poi siamo stati settimane a ragionare, meti, cava, cava e meti.. e proprio loro dovevano far pervenire osservazioni e proposte. Qualcuno non ci vuole far prendere il volo, questa è la verità. Ma il leone aveva le ali». Cosa succederà adesso? Brugnaro ha riconvocato il Consiglio metropolitano per l’11 gennaio e subito dopo per il 13 gennaio. «Vediamo di andare avanti», dice, «e non sarà il Mestriner di turno a fermarmi. Io voglio fare l’interesse dei cittadini, non i giocheti della politica che ai cittadini non interessano Se no, pazienza: saremo commissariati».

Casa. Presto il bando per i 71 nuovi alloggi dell’Opera pia Coletti a Cannaregio. Saranno riservati a redditi fra i 20 e i 74 mila euro. E per il patrimonio immobiliare pubblico, ha detto il sindaco insieme alla vicesindaco Luciana Colle, è in arrivo un database. «Non esisteva», dice Brugnaro, «è uno strumento fondamentale per sapere quali sono le nostre proprietà e come le possiano usare». Il Comune metterà in vendita a breve una parte del suo patrimonio con diritto di prelazione per gli inquilini.

Plateatico. L’occupazione di suolo pubblico di bar e ristoranti potrà essere sospesa di notte, e a partire da una certa ora. Orari differenziati tra estate e inverno, ma anche una «stretta» all’uso degli spazi pubblici. I pareri per le concessioni saranno centralizzati. «Dobbiamo anche scoprire i furbetti dell’occupazione di suolo», dice Brugnaro, «non conterà più l’appartenenza politica».

Alberghi e affittanze. «Le leggi in vigore hanno lasciato libertà quasi assoluta», dice il sindaco, «con questo Prg chi compra un palazzo ha diritto di farci un bell’albergo. Ma adesso mi pare che alberghi a Venezia ce ne siano abbastanza. Abbiamo intenzione di far passare per il Consiglio comunale le nuove autorizzazioni».

Movida. «Non ci siamo dimenticai di campo Santa Margherita. Stiamo pensando a un limite di orario per le autorizzazioni in campo. I giovani hanno il diritto di divertirsi ma ci sono anche i residenti da tutelare. Ho già chiesto e ottenuto dal Porto la disponibilità per uno spazio in Marittima per le feste nelle ore serali e notturne».

Le scritte. «Il Comune si costituirà parte civile contro coloro che hanno imbrattato muri e vetrine della città. Hanno fatto danni per centomila euro e adesso dovranno riparare».

Pontili. 200 mila euro stanziati per rifare il pontile del rio dei Giardini e altri 100 mila per il nuovo imbarcadero dell’Erberia a Rialto.

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