Brugnaro: «Riportare il glamour» Buco ripianato con verde e alberi

Il sindaco parla del futuro degli edifici della Mostra del Cinema: «Restaurare subito il Casinò» Ascensori panoramici e restyling all’ex casa da gioco. «E il Des Bains deve tornare grande albergo»
Di Manuela Pivato

Il “buco” davanti al palazzo del cinema non resterà un buco e il Des Bains ritornerà a essere un grande albergo. Anche il Casinò migliorerà, e non di poco, con il restauro dell’immenso ingresso e con gli ascensori panoramici.

Al suo primo red carpet del suo primo festival da primo cittadino, Luigi Brugnaro aggiunge potenza alla serata di gala per l’apertura della 72.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che, mercoledì sera, l’ha visto in Sala Grande a fianco del presidente della Repubblica Sergio Matterella e poi, sotto il tendone trasparente dell’hotel Excelsior, al tavolo con il presidente della Biennale Paolo Baratta, il ministro ai Beni culturali Dario Franceschini, il presidente della giunta regionale Luca Zaia e il prefetto Domenico Cuttaia.

«La presenza del Capo dello Stato, che ringrazio per l’onore che ci ha fatto, è anche frutto del lavoro svolto dal presidente Baratta che ha portato la Biennale a un livello straordinario», dice Brugnaro accompagnato dalla bella e bionda moglie Stefania che ha scelto un abito corto «comprato a Mestre, perché ci tengo molto al rilancio della terraferma».

In attesa di vedere almeno due o tre film italiani, tra cui sicuramente quello di Bellocchio, sulla cittadella del cinema degli anni a venire Brugnaro ha le idee chiarissima, per forma e sostanza. La forma è il glamour «che va riportato al Lido, a Venezia e se possibile anche oltre il ponte della Libertà, con leoni ovunque e una serie di eventi aggreganti e trasversali».

Nella sostanza, dopo anni di vergogna, il buco davanti al Casinò sarà riempito e ricoperto. «L’idea è quella di non costruirci niente sopra», spiega Brugnaro, « la cosa migliore sarà quella di rivestirlo con un prato, alberi, con qualche struttura leggera che può essere messa o tolta a seconda delle esigenze e di trasformarlo in una parte integrante dello spazio del cinema».

Con le risorse risparmiate, che non saranno poche, si potrà iniziare a fare un ragionamento sul Casinò. «È necessario intervenire sul piazzale ma anche all’interno dell’edificio a partire dagli ascensori che vanno rinnovati e saranno esterni », dice ancora il sindaco, «E poi c’è il discorso del Des Bains che dovrà ritornare ad essere quello che era, cioè un grande albergo».

Si inizia già l’anno prossimo, ovviamente non per tutto, ma almeno con i leoni sparpagliati per il territorio, con qualche grande schermo in più a Mestre e magari – magari – con l’idea che il sindaco aveva già accarezzato per Venezia72: gli elicotteri che portano attori, registi e celebrità oltre i confini del Lido.

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