Brugnaro martedì sarà in Francia: le proposte del Comune

VENEZIA. Per il sindaco Luigi Brugnaro sarà una tappa importante. Decisiva per la sua credibilità, dopo le polemiche dell’estate. Martedì mattina nella sede generale dell’Unesco a Parigi l’incontro con la direttrice di Unesco Europa Irina Bokova. Faccia a faccia diplomatico e poco operativo. Pre-incontro in attesa del vertice con il governo – unico interlocutore istituzionale dell’Unesco – fissato ai primi di febbraio. L’obiettivo adesso è quello di avviare la fase di disgelo. E convincere l’organismo internazionale delle Nazioni Unite che a Venezia si è cambiata la rotta.
Situazione sempre più precaria, quella del turismo. Dopo la pausa di dicembre e gennaio la città si prepara all’assalto annunciato del Carnevale. Altro che riduzione dei flussi. Centocinquantamila persone nelle giornate clou, da 70 a 80 mila nel resto. Aprono nuovi fast-food, bar e negozi di souvenir a catena al posto delle botteghe artigiane. Le case diventano alberghetti, gli hotel inaugurano le loro nuove stanze. Tutto va in direzione contraria a quanto auspicato dall’Unesco. Sulle navi, stessa storia. Dopo cinque anni dalla tragedia della Costa Concordia – e dal decreto Clini-Passerra – i giganti del mate continuano a passare davanti a San Marco. Il blocco delle alternative – e la mancanza di decisioni – rischiano di perpetuare una situazione che è stata all’origine, insieme alla trasformazione turistica della città, della condanna Unesco. Si rischia l’esclusione dai Siti patrimonio dell’Umanità. Il sindaco proverà a spiegare all’Unesco che qualcosa, a breve, potrebbe cambiare. Ma il tempo è quasi scaduto. (a.v.)’
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