Brugnaro e Lega firmano l'accordo politico

Intesa raggiunta a due giorni dal patto tra il patròn dell'agenzia interinale Umana con la Zaccariotto. "Non mi hanno chiesto posti in giunta, ma avranno vicesindaco e due assessori"
agenzia Candussi. Candidati sindaco Brugnaro e Bellati.
agenzia Candussi. Candidati sindaco Brugnaro e Bellati.

MESTRE. Ufficializzato l'accordo politico tra Luigi Brugnaro, Lega Nord e Gian Angelo Bellati.
L'accordo è stato ufficializzato a Mestre alla presenza anche di Alberto Semenzato, segretario provinciale del Carroccio.
«Una intesa politica», spiega Brugnaro: «Loro non mi hanno chiesto posti ma sono stato io che ho chiesto a loro di essere compagine di governo. Non credo ai tecnici, ma chiedo capacità di equilibrio e tutti saranno coinvolti in gruppi tematici di verifica di problemi e azioni del Comune, a disposizione anche via streaming».
 Brugnaro, Bellati e Lega Nord hanno stretto un accordo politico, basato su un decalogo di punti su cui creare un vero cambiamento per la città. Sicurezza, trasparenza del bilancio, elezione diretta del sindaco metropolitano e ancora statuto speciale per Venezia, revisione delle partecipate, caccia ai fondi europei.

«Credo proprio che vicesindaco e due assessori andranno alla Lega Nord», ha ammesso, poi, Brugnaro incalzato dai giornalisti. «Ma io resto libero, sono una delle poche persone davvero libere di questa città  e tutti mi hanno dato carta bianca».
Il segretario della Lega Nord ha confermato che gli assessorati su cui il Carroccio intende far pesare la propria presenza sono sicurezza, bilancio, rapporti con l'Europa. Bellati ci aggiunge anche il sociale, su cui è doveroso intervenire dopo i tagli pesanti dei commissari.
Così l'imprenditore veneziano e presidente della Reyer, incassa un altro,utile, appoggio politica in vista del ballottaggio di domenica contro Felice Casson. Brugraro insiste nel definirsi “non di destra, non di sinistra, ma trasversale”, ma finora l'appoggio alla sua corsa verso Ca' Farsetti ha saputo, dopo il primo turno, coagulare il centrodestra: prima Area Popolare e Forza Italia, poi la Zaccariotto e Fratelli d'Italia. Ora la Lega Nord assieme alle civiche, anche autonomiste, che sostengono Bellati.

 

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