Bruciata bandiera della pace a Mestre

Vandali in azione in piazzetta Canova. Bruciato il vessillo esposto fuori dalla sezione del Pci

Mitia Chiarin

MESTRE. «Hanno bruciato la nostra bandiera della pace e imbrattato i vetri!! Se pensano di spaventarci o di farci cambiare idea sulla costruzione di una società solidale hanno sbagliato indirizzo».

Reagiscono così dalla sede del Pci in piazzetta Canova, in viale San Marco. Ignoti con l’utilizzo di una bomboletta spray hanno dato fuoco alla bandiera arcobaleno, simbolo del pacifismo, esposta fuori dalla sede del circolo. Alcune scritte incomprensibili sono apparse sui vetri della sede, che potrebbero ricordare «odiose sigle di matrice nazista».  

Renato Darsie del Pci  e Rosanna Zanon dell’associazione Rosso Veneziano, che condividono la sede, hanno presentato denuncia immediata e domenica mattina sono arrivati i poliziotti della questura per il primo sopralluogo. «Da alcuni mesi si ripetono nel quartiere ai danni di varie sedi anche del Comune. Nel nostro caso non intendiamo cambiare idea, noi restiamo per la pace», spiegano. Anche il Pci veneto con una nota ha condannato l’episodio. «Il clima nel nostro paese porta chi chiede la pace e si oppone al bellicismo imperante a ricevere inaccettabili atti di violenza. Il modo migliore per reagire è continuare il dialogo». 

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