Brucia la cucina per un cortocircuito Muore il cagnolino

Viale San Marco: proprietari assenti, alloggio inagibile Arrivo dei pompieri ritardato dai paletti della pista ciclabile
Di Carlo Mion
Incendio presso il civico 111 di viale San Marco a Mestre
Incendio presso il civico 111 di viale San Marco a Mestre

Brucia una cucina, muore asfissiato un cagnolino e si salva un coniglio perché si trovava sul poggiolo. L’appartamento è stato dichiarato inagibile. L’incendio è scoppiato intorno alle 10 di ieri mattina in un appartamento al quarto piano del palazzo che si trova in viale San Marco al civico 191. Nessuna persona è rimasta ferita anche perché, in quel momento, i proprietari erano fuori casa. Polemiche ci sono state perché i vigili del fuoco hanno avuto problemi per accedere al palazzo in quanto i paletti di una pista ciclabile hanno rallentato l’intervento di alcuni automezzi.

Secondo i vigili del fuoco l’incendio sarebbe stato causato da un cortocircuito sviluppatosi da un elettrodomestico. Sono circa le 10 di ieri quando al centralino dei vigili del fuoco arrivano diverse chiamate da parte di condomini del palazzo che si trova quasi alla fine di viale San Marco. Tutti segnalavano l’uscita dalla porta d’ingresso e dalle finestre di fumo. I proprietari in quel momento non erano in casa. La centrale del 115 ha inviato sul posto alcune squadre con un’autobotte e un’autoscala. Quest’ultima doveva servire ai pompieri per entrare nell’abitazione che si trova al quarto piano. Quando arrivano, i pompieri si trovano davanti alla difficoltà di accedere al palazzo in quanto con l’autoscala non riescono ad entrare nel cortile del condominio per colpa dei paletti di una pista ciclabile che bloccano il passaggio. I pompieri devono fare, quindi, un giro più largo, attraverso altre vie. Alla fine riescono ad intervenire con tutti i mezzi. Per fortuna l’incendio non è esteso a tutto l’appartamento ma soltanto al vano della cucina. A terra trovano un cagnolino morto, soffocato dal fumo. Le fiamme vengono spente in maniera rapida anche se i pompieri lavorano quasi due ore per verificare che non vi siano altri focolai. Il calore ha fatto esplodere i mattoni forati del soffitto. Per questo l’appartamento è stato dichiarato inagibile.

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