Bricola galleggiante buca lo scafo paura per quattro persone in barca

Acqua nell’imbarcazione, gli occupanti sono riusciti a raggiungere l’imbarcadero Colonna di Murano Alle bocche di porto di Malamocco vigili del fuoco mobilitati per raccogliere un tubo lungo 30 metri
Di Mitia Chiarin

Incidente nel pomeriggio di ieri all'altezza di Murano. L'incubo di tanti naviganti veneziani si è tramutato in realtà: una bricola galleggiante sull'acqua è stata centrata in pieno da un barchino di passaggio. Il legno della bricola ha colpito con violenza lo scafo bucandolo. Illesi gli occupanti, quattro veneziani che si stavano godendo la splendida giornata in laguna.

Nessuno è rimasto ferito. L’incidente, spiegano i vigili del fuoco, è avvenuto verso le 17. Il timoniere del barchino con altre tre persone a bordo è riuscito a dare gas e pur imbarcando acqua ha raggiunto l’imbarcadero Colonna. Tutti si sono messi in salvo. I pompieri hanno rimosso anche la bricola galleggiante.

La presenza di bricole galleggianti è una emergenza in laguna, al centro di una lunga polemica, e l'incidente di domenica pomeriggio rinnova l'allarme generale su un problema, per ora senza soluzioni. Per mancanza di fondi da anni le bricole della laguna non vengono sostituite e ora molte sono arrivate al capolinea: corrose, spezzate, affioranti in laguna, storte, senza più luci. Sono mille - sulle 7.500 piantate in laguna - le bricole in pessimo stato di manutenzione, un pericolo per la navigazione. Per sistemarle servono 3 milioni di euro e il Magistrato alle acque ha scritto al governo chiedendo aiuto. E Murano è una delle zone a rischio.

Sempre ieri, all’ora di pranzo, i vigili del fuoco sono intervenuti poco prima delle 14.30 all’imboccatura di porto di Malamocco per il recupero di un tubo lungo oltre 30 metri in galleggiamento, pericoloso per la navigazione. I pompieri sono intervenuti con una motobarca da marittima e un’autopompa lagunare, trainando il lungo tubo “Geberit” del diametro di 50 centimetri, probabilmente perso da qualche nave in transito. A dare l'allarme sono state alcune imbarcazioni di passaggio che hanno contattato la Capitaneria di porto che ha chiesto l'intervento dei vigili del fuoco.

Il lungo tubo è stato trainato fino alla Marittima dove ora sono in corso accertamenti per capire da quale imbarcazione è stato perso.

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