Briana piange Assunta la sua sacrestana «Una donna d’oro»
NOALE. Briana è sconvolta per quanto successo lunedì sera in via Noalese Sud e la notizia della scomparsa di Assunta Masiero ha colpito la comunità. Una comunità piccola, che si conosce e sapeva bene chi fosse quella 86enne, sempre in giro con la sua vecchia Fiat 500 di colore rosso, la stessa dove l’altro ieri ha perso la vita. Era una delle colonne della parrocchia, dove aveva investito tempo, volontà e passione. «Dopo la morte del marito e di due suoi figli (ne ha ancora tre, ndr)», ricorda don Rodolfo Budini, «con i servizi in chiesa ha trovato modo di distrarsi dai lutti. Donava il suo tempo agli altri, seguiva le messe, si occupava delle tovaglie, dei fiori, della pulizia. Era una donna generosa, avevo sintonia».
Il sacerdote ha visto la sua sacrestana poco prima della tragedia dell’altra sera. «Aveva partecipato alla messa», ricorda, «e, al termine, ci siamo salutati dandoci appuntamento il giorno dopo. Dopo pochi minuti, mi ha chiamato il figlio, informandomi dell’incidente davanti casa, dove mi sono subito diretto. Con Assunta avevo un ottimo rapporto, spesso capitava che andassi a vedere il telegiornale, ma lunedì avevo un altro impegno. Era una donna di grande fede».
Nel frattempo proseguono le indagini dei carabinieri per capire cosa sia successo l’altro ieri attorno alle 19.30 e ritorna a galla il problema della sicurezza sulla Noalese, un rettilineo che ha seminato morti e feriti gravi in tanti anni. Il conducente della Volkswagen Passat è indagato per omicidio stradale; un fatto dovuto, come succede in questi casi, e dai riscontri dei militari, l’uomo non aveva bevuto. In zona c’è pure una telecamera che ha ripreso le fasi dello schianto; in queste ore si sta cercando di valutare, non solo, la velocità della Passat, ma anche la manovra d’immissione sulla regionale della donna, con svolta a sinistra verso Noale, e perché sia stata sbalzata fuori dalla Fiat 500 per finire dentro il fossato dall’altra parte della strada.
Poi, la sua stessa macchina è finita sul punto dov’era l’anziana, schiacciandola. Quando sono arrivati i soccorsi, per lei non c’erano più speranze e i medici hanno costatato il decesso. Sul suo corpo non sarà eseguita l’autopsia. Quanto avvenuto a inizio settimana, va ad aggiungersi a una serie d’incidenti gravi tra auto, ciclisti, pedoni. Quasi quattro anni fa, a qualche centinaio di metri di distanza al confine con il comune di Santa Maria di Sala, si era verificato un pauroso botto fra quattro vetture, in una di queste c’erano un bimbo di appena 8 anni, Santiago Berto di Moniego. Era assieme al nonno materno ed era appena uscito da scuola. Adesso, un’altra frazione di Noale piange una delle sue cittadine.
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