Bramezza a Bertoncello «Serve l’ospedale unico»

Portogruaro. Il direttore generale dell’Asl 10 replica alle accuse del sindaco «Abbiamo migliorato i servizi ma i locali messi a disposizione sono vetusti»
FGAVAGNIN COLUCCI FGAVAGNIN SAN DONA DI P. BRAMEZZA CARLO Direttore ulss 10
FGAVAGNIN COLUCCI FGAVAGNIN SAN DONA DI P. BRAMEZZA CARLO Direttore ulss 10

PORTOGRUARO. «Per la casa di riposo, interverrò di persona riqualificando l'area del vecchio ospedale, perché non c'è più tempo da perdere, visto che il Comune non ha ancora avviato l'iter per la sua realizzazione». Nessuna sudditanza da parte del direttore generale dell'Usl 10 Carlo Bramezza che ha raccolto il guanto di sfida sulla sanità portogruarese lanciato dal sindaco Antonio Bertoncello ed anzi ne sollecita il confronto. «Vogliamo parlare dei reparti e dei problemi della sanità di oggi? Benissimo», dice Bramezza, «ma facciamolo subito e senza tergiversare».

L'invito fatto dal sindaco Bertoncello ai vari sindaci perché si preoccupino della sanità attuale e delle risposte da dare ai cittadini/pazienti oggi più che del futuro ospedale unico, ha mandato in fibrillazione i vertici dell'Usl che non vedono considerato tutto il loro impegno profuso per migliorare i servizi sanitari e, nonostante a Portogruaro si continui a parlare di concretezza, alle parole non seguono i fatti. E si leva il j'accuse di Carlo Bramezza: «Mi riferisco alla collaborazione chiesta per sistemare la Neuropsichiatria, il Consultorio famigliare ed il Ser.D di Portogruaro che sono collocati in strutture vetuste ed indegne», dice senza indugio il direttore Bramezza, «ai quali si aggiunge la questione della casa di riposo che gli anziani attendono a braccia aperte ma che per la quale Portogruaro, a differenza degli altri sindaci, non ha ancora avviato nemmeno l'iter per la sua realizzazzione«. E Bramezza punta il dito anche sul corso di laurea in infermieristica che ha rischiato l'interruzione e solo grazie all'interessamento prima ed all'impegno finanziario poi assunto dall'Usl che tale corso è stato ripristinato. Infine l'invito a collaborare, che suona come una sonora tirata d'orecchio, al sindaco Antonio Bertoncello che si starebbe comportando, secondo Bramezza, in maniera del tutto diversa da quella degli altri sindaci. La posizione geografica dell'ospedale cittadino suggerisce appunto una particolare attenzione per le future decisioni che potrebbero trasformarlo, da eccellenza sanitaria,in porta di accesso per quelle friulane. Perciò di Bramezza: «Lavoriamo insieme per migliorare i servizi, l'efficienza, la qualità delle cure per i nostri cittadini guardando al futuro ponendoci da subito l'obiettivo dell'ospedale unico se vogliamo davvero fare il salto di qualità per il bene dei nostri cittadini perché oltre a loro lo vogliono anche i nostri primari, i nostri operatori. Non possiamo più perdere tempo in campanilismi e sterili discussioni», avverte Bramezza, «che non portano da nessuna parte. I cittadini non ci permetteranno di sbagliare e non sopporteranno altre perdite di tempo».

Gian Piero del Gallo

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Argomenti:sanità. asl 10

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia