«Braga si dimetta dalla Pro loco»

Tempesta dopo il voto a Parisotto all’insaputa del Comune

CAVARZERE. «Chiederò a Braga in base a quale mandato del direttivo ha votato per Parisotto e, se quel mandato non c'è, gli chiederò le dimissioni». Tempesta sulla Pro Loco dopo la scelta del suo presidente, Maurizio Braga, di votare l'ex sindaco Pdl (e suo collega di partito) nel cda del Gal Antico Dogado. Ad annunciare la resa dei conti è Cinzia Frezzato, membro del direttivo della Pro Loco e consigliere comunale Pd, che sottolinea: «La Pro Loco era rappresentata nel Gal da Lina Figoni che ha ben operato. Braga doveva votare lei. Invece ha compiuto una vera e propria scelta politica». «Io non avevo ambizioni», precisa Lina Figoni «Ero convinta che la riduzione del cda da 11 a 5 membri non mi avrebbe lasciato spazio. Sono contenta, comunque, che ci sia un cavarzerano». Tuttavia anche la Figoni ammette che «il direttivo non è stato consultato». Il motivo, dice Braga, è che «ho ricevuto la convocazione solo due giorni prima». Ma alla domanda se il direttivo sapesse del suo voto pro Parisotto, glissa: «Non necessariamente». Quindi qualcuno in Pro Loco sapeva e altri no. Braga, però, ammette che la delega datagli dall'Ascom era per votare Parisotto. E questo nonostante l'Ascom sia uscita dal Gral, come evidenzia il sindaco Henri Tommasi. «E tuttavia ha votato (visto che aveva pagato la quota del 2012) per il cda che governerà il Gal dal 2013». Il terzo voto a Parisotto sarebbe arrivato da Bancadria (cui è affidata la tesoreria comunale) rappresentatada Turiddu Pastorello, che è anche proboviro della Pro Loco. (d.deg.)

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