Braccialetto elettronico per lo spacciatore
JESOLO. Arresti domiciliari e braccialetto elettronico per Mohamed Habib Bozrati, tunisino di 37 anni, noto sulla piazza jesolana dello spaccio di coca, arrestato dalla polizia. Lo ha deciso ieri il gip, giudice per le indagini preliminari, dopo il suo arresto. Gli investigatori del commissariato di via Aquileia hanno trovato nella sua abitazione una forbice con manici in plastica, un bilancino di precisione, 4 sacchetti con sostanza cristallizzata bianca in sasso e 16 sacchetti con polvere bianca dello stesso tipo. Le singole dosi pronte per essere vendute. Sotto il tappetino scendiletto, altri 3000 euro. In totale cocaina per un peso complessivo di quasi 138 grammi, per lo più ancora da tagliare, quindi tre telefoni celluari su cui si stanno tuttora svolgendo le indagini.
La cocaina allo stato puro, una volta tagliata, avrebbe fruttato una somma valutata in circa 25000 euro allo spaccio al dettaglio, arrivando a un peso complessivo di circa 300 grammi da destinare alla vendita al minuto. La droga era destinata al mercato jesolano e sandonatese. Una media di 80 euro a dose per i giovani del litorale e del Basso Piave, ma anche i tanti ospiti e pendolari in arrivo in questi fine settimana in cui stanno per aprire quasi tutti i locali notturni.
Il gip ha stabilito per il tunisino la misura dei domiciliari, ma al contempo il braccialetto elettronico, misura severa perché servirà al costante controllo dello spacciatore. Il braccialetto, stretto al braccio o la caviglia, segnalerà immediatamente al commissariato di via Aquileia, ogni sua eventuale suscita, considerata pertanto un’evasione e tentativo di fuga dagli arresti. La polizia ritiene di aver individuato uno dei principali spacciatori sulla piazza, con un considerevole giro d’affari. (g.ca.)
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