Botti e roghi vietati I Cinque Stelle contro il sindaco

CAVALLINO. “Pavineri” e “Beroloni” (Pan e Vin) ridotti il più possibile e divieto assoluto a fuochi d'artificio, petardi e mortaretti di Capodanno sul territorio pubblico di Cavallino-Treporti. Fra i...

CAVALLINO. “Pavineri” e “Beroloni” (Pan e Vin) ridotti il più possibile e divieto assoluto a fuochi d'artificio, petardi e mortaretti di Capodanno sul territorio pubblico di Cavallino-Treporti. Fra i residenti infuria la polemica perché il Comune patrocina e sostiene da anni per fini turistici il grandioso spettacolo pirotecnico del “Beach on Fire”. Nel mirino delle proteste le prescrizioni contenute nelle due ordinanze emesse dall’amministrazione comunale in vista della notte di San Silvestro e della tradizionale accensione dei Pan e Vin sul litorale.

«È fatto divieto di ogni tipo di sparo in luogo pubblico di qualunque tipo di fuoco», recita il divieto previsto per Capodanno, «benché di libera vendita, dal 31 dicembre all'1 gennaio, in particolare su tutto il territorio comunale, è vietato usare o portare in luoghi pubblici o aperti al pubblico materiale esplodente, accendere fuochi, fare esplodere petardi, castagnole e simili».

«Sono curioso di vedere i motivi che saranno nell'ordinanza», commenta Stefano De Marchi del Movimento 5 Stelle, «per ora non giudico ma non vorrei si usassero due pesi e due misure differenti, per i residenti e i turisti. O molto più sinceramente significa: vieteremo i botti il 31 dicembre e il 1° gennaio perché non servono a nulla ma solo a disturbare, inquinare e sono potenzialmente pericolosi a differenza dei fuochi pirotecnici dei nostri camping che servono all’intrattenimento dei nostri ospiti nel periodo estivo e sono oltretutto belli». «Qualche botto non fa male a nessuno», sbotta un residente sul profilo Facebook istituzionale del sindaco, «e per i beroloni pensiamo tutti a non accendere i caminetti, le stufe, le caldaie».

«Abbiamo vietato i botti e i fuochi per il 31 dicembre e per Capodanno», spiega il sindaco Roberta Nesto, «anche per evitare di aggravare la situazione metereologicaper la Befana, invece sarà possibile fare i beroloni. Non abbiamo intenzione di penalizzare una tradizione così antica. Un'unica raccomandazione ai concittadini: evitare di bruciare oggetti tossici e che realizzino i falò più piccoli possibile. La situazione dello smog è preoccupante, cerchiamo con queste scelte responsabili di non contribuire in alcun modo all'inquinamento». (f.m.)

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