Botteghe aperte di sera Via Caneve contro la crisi

Quindici esercenti della strada si mettono d’accordo per il 28 giugno e il 5 luglio In via Mestrina iniziative a settembre, attesa per gli eventi di “Mestre in centro”
Di Mitia Chiarin

Ricette anti-crisi “fai da te” per i commercianti mestrini.

Senza attendere il traino di iniziative istituzionale, ridotte all’osso questa estate per i tagli che stanno penalizzando il Comune anche sul fronte delle iniziative per rivitalizzare il centro, tra i commercianti comincia a prendere piede il “faccio da me”.

Un esempio arriva da via Caneve, la piccola e bella via pedonale ad un passo da piazza Ferretto e il Municipio di Mestre. Zona centrale ma di solito fuori dall’area delle manifestazioni comunali. E allora i commercianti pensano di fare da soli. Due giornate, la prima il 28 giugno, la seconda il 5 luglio con le botteghe aperte di sera, un rinfresco in strada accompagnato da musica e anche qualche sorpresa dell’ultimo momento, per far vedere «che in questa parte della città il commercio è vitale e invitare la gente a preferire i negozi del centro ai centri commerciali. E anche per dire che anche via Caneve fa parte del centro città anche se qui iniziative non ne vengono fatte a differenza di piazza Ferretto», spiega Orietta Bonomo, che ha scelto di sconfiggere la disoccupazione, aprendo una sartoria proprio in via Caneve. L’idea di Orietta, spiega, ha coinvolto in breve tutte le attività del tratto pedonale di via Caneve, dal municipio di Mestre fino all’incrocio con via Giardino.

«Ne abbiamo parlato anche con l’assessore al commercio Carla Rey e abbiamo trovato da parte sua una grande voglia di collaborare e la ringraziamo per quello che sta cercando di fare per aiutarci», continua a spiegare la Bonomo.

Dopo la prima serata con le “botteghe aperte”, con il colore rosso a farla da padrone sulle vetrine e in strada, il 5 luglio si fa il bis con “Caneve-fest” all’insegna del giallo e con una festa tra birra a caduta, patatine e wurstel nella strada del centro.

Piccole idee per non morire di recessione, in un periodo in cui le vetrine che chiudono non sono più una novità e dove c’è grande attesa per un rilancio del centro una volta finiti i tanti cantieri di riqualificazione che non stanno aiutando il momento difficile sul fronte delle vendite. Non è la prima volta, certo, che i commercianti fanno da soli ma le iniziative estive in centro rischiano di essere davvero isolate rispetto alla programmazione di San Giuliano e Forte Marghera. Altri preferiscono muoversi a settembre quando torneranno ad esempio le iniziative dei commercianti di via Mestrina, sempre organizzate in autonomia ma collegate al calendario di eventi di “Mestre in centro”, il settembre mestrino. E ad inizio settembre per il festival della politica della Fondazione Pellicani, due locali cittadini (Il Palco vicino al Toniolo e l’Officina del gusto di via Sarpi) entrano nel circuito degli spazi in cui si svolgeranno dialoghi e incontri. Piccoli segnali di vitalità.

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