Boschiero arrestato un'altra volta
La polizia stronca un giro di cocaina e cattura sei persone, fra cui il pugile

Giovanni Quaggia
CAMPOLONGO.
Bum Bum: stavolta è ko senza combattere. Devis Boschiero, 29 anni, il pugile professionista campione d'Italia dei superpiuma residente a Campolongo Maggiore, è finito di nuovo nei guai per spaccio di cocaina. Gli agenti della squadra Mobile di Padova mercoledì si sono presentati a casa sua con l'ordinanza di arresto (ai domiciliari) richiesta dal pm Maria Luisa Rossi e firmata dal gip Lara Fortuna, costringendolo a restare fino a nuova decisione fra le mura di casa. Proprio mercoledì Devis Boschiero avrebbe dovuto combattere un match dimostrativo davanti alle telecamere della Rai. Passato da poco alla corte del potente procuratore milanese Salvatore Cherchi, a breve Boschiero avrebbe dovuto difendere la cintura tricolore contro Luigi Mantenga. Bum Bum: stavolta è ko senza salire sul ring. Devis Boschiero è stato arrestato due giorni dopo il patteggiamento a un anno e otto mesi per detenzione di cocaina. L'11 novembre del 2009, la Mobile rinvenne dentro un cassetto della sua cucina (all'epoca viveva in via Foscolo a Piove di Sacco), 12,67 grammi di cocaina, 3,24 grammi di marijuana e un bilancino di precisione. «Un momento di debolezza», disse Boschiero. L'altro giorno la decisione del giudice sembrava la fine di un incubo. Era, invece, solo l'inizio. Proprio l'inchiesta che portò al suo arresto ha successivamente scoperchiato un giro di spaccio con epicentro a Piove di Sacco di cui Boschiero faceva parte più di quanto dicessero le sue parole. Gli inquirenti parlano di 500 grammi spacciati ogni settimana dal gruppo sugli argini dei fiumi del Piovese a persone che arrivavano da tutta la provincia. In un caso certificarono che alcuni ragazzi comprarono dalla banda droga sufficiente per rendere «stupefacente» un weekend all'Oktoberfest. Soltanto Devis Boschiero è stato «intercettato» 80 volte a spacciare cocaina a clienti abituali o occasionali. Devis Boschiero è stato arrestato insieme ad altre cinque persone. Tre sono finite dietro le sbarre (due ci sono già): Giovanni Quaggia, detto Stefano, 42 anni, residente a Piove di Sacco in via Case 13, considerato il boss del gruppo, l'uomo in grado di procurare la «neve», titolare di due negozi di abbigliamento; Alessandro Cecchinato (detenuto), detto Ciccio Fornaro, 52 anni, domiciliato a Padova in via Decembrio 5; Marco Proni, 51 anni, residente a Casalserugo in via San Francesco 8, detto Zenigata, ex Mala del Brenta, arrestato la settimana scorsa a Padova in via Chiesanuova proprio per spaccio di cocaina. Ha l'obbligo di presentazione alla pg, invece, Diego Rampazzo, 34 anni, arrestato in passato, residente a Arzergrande e domiciliato a Piove di Sacco in via della Liberazione. Insieme a loro erano già state denunciate sempre per spaccio (alcune sono state già arrestate in passato) altre dodici persone tutte residenti fra Padova, il Piovese, e la Riviera del Brenta. Bum Bum: Boschiero è finito brutalmente al tappeto per colpa sua. Inizia la conta: gli amici, a bordo ring della vita, sperano si rialzi di nuovo. Da grande campione.
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