Borseggiatrice in carcere dopo il furto in stazione

Una 31enne bulgara arrestata dai vigili: con il marito aveva derubato una donna Su di lei pendeva una condanna a cinque mesi per un colpo tentato a Bologna
AGOSTINI VENEZIA 12.09.2008.- APERTURA DEL PONTE DELLA COSTITUZIONE (CALATRAVA).- INTERPRESS
AGOSTINI VENEZIA 12.09.2008.- APERTURA DEL PONTE DELLA COSTITUZIONE (CALATRAVA).- INTERPRESS
VENEZIA. Stavolta in carcere una borseggiatrice è finita davvero. Per la 31enne bulgara arrestata dalla squadra anti borseggi della polizia municipale martedì alle 22.30 in piazzale Roma assieme al marito di 32 anni, dopo l’udienza ieri in tribunale si sono aperte le porte del penitenziario della Giudecca. Questo in virtù non della sentenza relativa all’episodio veneziano - un patteggiamento a tre anni di reclusione e 600 euro di multa - ma della precedente condanna a cinque mesi, passata in giudicato, per un tentato furto a Bologna. La bulgara era destinataria di un ordine di cattura. Ad accorgersene, gli agenti della polizia municipale quando hanno sviluppato le impronte digitali della donna arrestata: si è scoperto che la 31enne aveva a suo carico molti precedenti per reati contro il patrimonio, un divieto di dimora nel territorio di Bologna oltre appunto alla condanna a cinque mesi.


La coppia di borseggiatori è stata individuata attorno alle 22.30 di martedì dagli agenti impegnati nel servizio anti borseggio mentre scendeva il ponte di Calatrava con fare sospetto. I due poi si sono diretti verso due cestini dove hanno gettato parte del contenuto di un borsello dorato, appropriandosi del resto. Marito e moglie sono stati bloccati e perquisiti. Nella borsa della donna i vigili hanno trovato proprio il borsello dorato, mentre nelle tasche dell’uomo c’era una somma in denaro suddivisa tra euro (34 per la precisione), kune croate, lev bulgari e sterline inglesi. Gli agenti hanno inoltre recuperato nel primo bidone una carta d’identità e un bancomat, nel secondo una carta di credito e un codice fiscale, tutti intestati a una cinquantenne italiana che poco dopo è stata rintracciata. La donna effettivamente era stata derubata verso le 22 mentre stava cenando in compagnia di due amiche agli stand del “Mercato vecchio di Firenze” allestito all’interno della stazione di Santa Lucia.


Per i due è scattato l’arresto in flagranza con l’accusa di furto aggravato e il trasferimento nella cella di sicurezza urbana, in attesa del giudizio per direttissima di ieri mattina. Il giudice monocratico Fabio Moretti ha convalidato gli arresti, dando l’ok ai patteggiamenti come concordato tra la rappresentante della Procura e il difensore dei bulgari, l’avvocato Francesco Spanio: tre anni alla donna (e carcere), mentre per il marito due anni, 400 euro di multa e il divieto di dimora in provincia di Venezia.


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