Borseggi a Venezia: quest'anno numeri da record
VENEZIA. Una su due parla una lingua dell'ex Jugoslavia e, sì, nell'81 per cento dei casi sono donne: "Spesso incinte, sempre più spesso minorenni e talvolta incinte minorenni. La mattina agiscono in particolare ai pontili di Piazzale Roma e Stazione, poi si spostano in centro tra Rialto e le Mercerie, infine verso le 18 ritornano agli approdi Actv per approfittare della ressa di turisti". A parlare è il commissario capo della Polizia locale Gianni Franzoi, che con l'assessore alla sicurezza urbana Giampaolo D'Este delinea così il ritratto della borseggiatrice-tipo in azione tra i turisti di Venezia, tracciando un bilancio dell'attività anti borseggio in città in questo 2017.
Numeri da record, quest'anno, con 82 interventi in flagranza di reato (contro i 74 di tutto il 2016), tra i quali 30 arresti e 52 denunce a piede libero: tra le persone denunciate, ben 17 minorenni imputabili e addiriittura 7 con meno di 14 anni e quindi non imputabili, affidati (meglio dire, affidate) a comunità di recupero.
Ma cosa succede dopo il fermo? Delle 30 persone arrestate, 25 sono state raggiunte da un provvedimento cautelare del giudice, ma solo 9 di loro hanno subito una condanna al carcere o agli arresti domiciliari.
"Noi li arrestiamo, ma qualcun altro li mette fuori, segno che la legge è insufficiente ad affrontare questi reati, come già per lo spaccio degli stupefacenti", commenta l'assessore D'Este", per questo come amministrazione continuiamo a chiedere al governo di modificare la norme: speriamo che il ministro Minniti dia velocemente seguito all'annuncio di voler accelerare le procedure di espulsione, affinché queste persone scontino la loro pena nei paesi d'origine". "Comunque abbiamo notato che negli ultimi 10 giorni il fenomeno si è molto limitato", prosegue il commissario franzoi, "probabilmente in coincidenza anche con le misure cautelari disposte dal tribunale anche nei confronti di donne incinte e minorenni. Ringraziamo il centinaio di persone - tra cittadini non distratti, singoli particolarmente attenti, eprsonale delle aziende - che ci danno una mano segnalando prontamente le situazioni a rischio".
Nazionalità. Sulle 82 persone fermate in flagranza di borseggio, 23 sono bosniache di etnia rom, 18 romene (rom), 15 croate (rom).
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