Borse di studio, protesta alla sede di Esu

VENEZIA. Ritirato l’aumento del prezzo mensa per gli studenti, in ballo ora ci sono le borse di studio. Ieri mattina una trentina di studenti (Lisc, Udu e residenti all’Esu) ha manifestato durante...

VENEZIA. Ritirato l’aumento del prezzo mensa per gli studenti, in ballo ora ci sono le borse di studio. Ieri mattina una trentina di studenti (Lisc, Udu e residenti all’Esu) ha manifestato durante il consiglio di amministrazione dell’Esu a Rio Novo, riuscendo anche ad entrare. Lo scopo era dare un segnale alla proposta del presidente Giorgio Tana di aumentare la tariffa per la mensa in modo da recuperare fondi per realizzarne una nuova in via Torino.

«Abbiamo chiesto che fosse il primo punto ad essere discusso», spiega Filippo Rizzonelli del Collettivo Lisc, «e per oltre un’ora se ne è parlato, ma alla fine si è votato all’unanimità per ritirare il punto sull’aumento del prezzo degli studenti per la mensa».

Poi gli studenti sono usciti e il Cda è proseguito. Resta il problema delle borse di studio: «Dobbiamo ottenere la copertura totale delle borse di studio per gli studenti veneziani», ha detto Ilaria Gervasoni, «perché solo il 52,83% degli studenti aventi diritto riceverà la borsa di studio: 1087 studenti dovranno rimanere in attesa. 144 ragazzi, immatricolati l’anno scorso, aspettano. E la Regione sta facendo poco».

Vera Mantengoli

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