Boraso vuole votare per Renzi, allontanato dal seggio

Polemica a Favaro. Il consigliere comunale protesta: «Avevo i due euro in mano, ero pronto a sottoscrivere l’albo degli elettori del centrosinistra ma mi hanno mandato via. Inconcepibile». La replica: «Lui è all’opposizione in Comune»

MESTRE. Polemica nel pomeriggio al seggio delle primarie del centrosinistra nel municipio di Piazza Pastrello. Il consigliere comunale Renato Boraso, passato dal Pdl ad una lista civica, all’opposizione in consiglio comunale, si è presentato al seggio per votare ma è stato invitato ad andarsene dal consigliere Pd Gabriele Scaramuzza e da Ugo Bissacco, altro esponente del Pd mestrino.

Boraso denuncia: «È notorio il mio sostegno a Renzi che in quanto elettore del centrodestra mi aveva inviato una mail invitandomi a recarmi a votare. Ma questo mi è stato impedito, mentre altre persone a me vicine, ma meno note di me, hanno potuto votare per lui. Avevo i due euro ed ero pronto ad iscrivermi all’albo degli elettori del centrosinistra per votare Renzi. Invece sono stato cacciato dal seggio. Ricordo che io votai per Cacciari sindaco e sono passato dal Pdl ad una lista civica. È inconcepibile questo atteggiamento da partito comunista sovietico». Ad allontanare Boraso sono stati il consigliere comunale Pd Gabriele Scaramuzza e Ugo Bissacco. Scaramuzza spiega: «Boraso è esponente di una forza politica che è all’opposizione nel nostro Comune, governato dal centrosinistra. La sua opposizione è ovviamente legittima. Per noi non conta solo la sottoscrizione all’albo degli elettori, ma anche cosa si è fatto prima. Gli abbiamo quindi spiegato pacatamente perché non poteva votare al seggio».

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