Boraso: non si tratta di flop I residenti: giusto cambiare
«Non si tratta di tornare indietro, la sperimentazione sta andando bene, stiamo tarando le modifiche sulla base di segnalazioni concrete, coerenti e chiare». L’assessore alla Mobilità, Renato Boraso, interviene sulle modifiche delle linee Actv che verranno messe in atto, da rivedere, nello specifico, la linea 3, la 10 e le nuove circolari. «Non si tratta di flop, al contrario. La sperimentazione sta andando bene», spiega l’assessore, «ci sono distonie che vanno corrette. Per carità, possono arrivare anche tutte le petizioni del mondo, ma non è questo il punto. Certo, se un cittadino non riesce ad andare da Corso del Popolo a via Piave, oppure ci sono difficoltà a raggiungere l’Ospedale o ancora se c’è una linea che arriva tardi, mettiamo in atto delle correzioni». Ragiona: «Sul Terraglio, ad esempio, ci avevano massacrato per avere la linea, ma non c’è frequenza, ci sono pochissime persone».
E ancora: «Il notturno, invece, va bene fino alle 24, poi c’è un crollo. In ogni caso continueremo la sperimentazione, per vedere come va. E ci sono anche servizi che vanno benissimo, come quello di via Torino, ricordo che l’Università si sta sviluppando». Chiarisce: «Noi non abbiamo la verità in tasca come il Pd, ci diamo dei mesi per affinare la riorganizzazione».
Poi lancia una frecciata al capogruppo del Pd di Favaro, Alessandro Baglioni, che in queste settimane ha protestato contro le modifiche: «Dirigenti Actv ce ne sono anche troppi, non ce ne servono ancora. Baglioni che pensi alle dimissioni di Renzi e al suo Pd». Ribatte il capogruppo Pd: «Vedo che l’assessore sta recependo molto di quello che chiediamo e di quello che chiedono i cittadini, mi pare che abbia capito, ci fa piacere, peccato che ci sia un ritardo, ma mettiamola in positivo. Da quello che intuisco manca ancora la questione della linea 9, per la qua sta partendo una raccolta firme tra Campalto e Villaggio Laguna, anche i cittadini di queste zone vanno ascoltati». «Non mi meraviglia il risultato insoddisfacente della linea 48H diretta all’ospedale in quanto il servizio offerto è inadeguato», commenta Edda Costacurta.
«I cittadini del quartiere Favorita-Terraglio-Marocco da anni chiedono un collegamento con il nosocomio allungando il percorso di una linea già esistente come poteva essere prima della riorganizzazione l’H1 o l H2 e ora potrebbe essere il 24H». Conclude la vicepresidente della Municipalità di Mestre: «Quello che chiedono i cittadini e le associazioni rappresentative dei residenti a Nord di Mestre, è un incontro con l’assessore Boraso e con i vertici dell’azienda della Mobilità per fare presente i disservizi e le carenze riscontrate, nell’ottica di individuare le modifiche che consentano un miglior servizio, nel rispetto delle risorse a disposizione».(m.a.)
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