Boraso candida Cacciari per il dopo Napolitano

«Venezia e il Veneto si meritano un presidente della Repubblica: Massimo mi ha ringraziato, senza dire di no. Ora cercherò consensi, compreso Renzi»

Renato Boraso candida Massimo Cacciari alla presidenza della Repubblica, come successore di Giorgio Napolitano, ormai prossimo alle dimissioni, nella grande incertezza che regna in queste settimane a livello politico su chi possa prendere il suo posto al Quirinale.

È un vero e proprio colpo di teatro e anche un’abile operazione d’immagine, quella del Coordinatore Lista Civica Impegno per Venezia Mestre e Isole - già in campagna elettorale in vista delle prossime amministrative - fatto, però, informando il diretto interessato, che lo volle a suo tempo presidente del Consiglio comunale della sua ultima Giunta di centrosinistra, in nome di una logica bipartisan.

«Ho già chiamato di persona Massimo e l’ho informato della mia iniziativa, che intendo allargare coinvolgendo personalità e altre forze politiche», spiega Boraso, «e lui mi ha personalmente ringraziato, senza dire di no. Ora scriverò al presidente del Consiglio Matteo Renzi e ai capigruppo di tutti i partiti al Senato e alla Camera per cercare il massimo sostegno possibile a questa candidatura».

«Dopo aver consultato molti amici», recita il comunicato della Lista di Boraso che annuncia l’iniziativa, «riteniamo doveroso e necessario attivare un movimento di opinione che, rispetto a candidati come il professor Giuliano Amato e il professor Massimo Prodi, ci consenta di sostenere candidature quanto meno condivise dai cittadini. In tal senso riteniamo che la figura di Massimo Cacciari, professore, filosofo, scrittore, opinionista, ex sindaco, uomo di cultura, uomo della sinistra illuminata, possa e debba essere tra i candidati a cui questo Parlamento debba seriamente pensare per la nomina di Presidente della Repubblica (se lo merita….). È per questo che invito tutti gli organi di stampa ad attivarsi seriamente per un sostanziale movimento di opinione affinché giunga a tutti i Gruppi Parlamentari forte e chiaro questo messaggio, al fine di far in modo che il professor Massimo Cacciari diventi l’unico e vero candidato forte del consenso popolare. Venezia e il Veneto meritano un presidente della Repubblica!».

Sembrano lontani mille anni i tempi in cui Cacciari da sindaco e Boraso da presidente del consiglio comunale - entrambi “fumantini” - polemizzavano duramente ai tempi del salone «Erotica» a Mestre, per la sua autorizzazione.

Al di là dei contrasti politici, evidentemente, c’è stima tra i due. «Cacciari è stato un sindaco onesto, che non ha mai rubato», ricorda ancora Boraso, «e di questi tempi è un merito non da poco».(e.t.)

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