Boom di influenza, pronte 120 mila dosi
MESTRE. Gli sbalzi termici delle ultime settimane hanno spianato la strada a varie forme di paravirus influenzali, costringendo a letto tantissimi veneziani. Non si tratta della vera influenza, le cui avvisaglie sono attese ad autunno inoltrato, ma di forme virali minori che colpiscono soprattutto le vie respiratorie causando febbre, raffreddore, mal di gola e tosse. Di sicuro un fastidio in più per la gente, vista anche la facilità con cui possono essere trasmesse da un individuo all’altro. E quest’anno a favorire la situazione ci si è messa una estate torrida e secca, cui è seguito di colpo un calo marcato delle temperature. Il risultato è stato inevitabile.
Sentinelle. Ma se già in queste ore gli studi dei medici di famiglia e di pediatri di libera scelta si stanno riempiendo di persone ammalate, dal 16 ottobre scatterà il piano preventivo con la prossima campagna antinfluenzale. Comincerà infatti il monitoraggio dei ‘medici sentinella’, coloro che aderiscono alla rete regionale Influnet, collaborando alla raccolta dati di quanti cittadini si ammalano di influenza e se sono stati o meno sottoposti al vaccino stagionale. Un servizio attivo da quasi quindici anni e che cesserà il 29 aprile prossimo dopo sei mesi e mezzo di monitoraggio.
La campagna. Quella vera e propria sarà attivata dalla Usl 3 Serenissima, in accordo con Regione, medici di famiglia e pediatri di libera scelta tra fine ottobre e i primi giorni di novembre. La Usl 3 è infatti già in attesa di ricevere le dosi di vaccino antinfluenzale che saranno messe a disposizione gratuitamente delle fasce di popolazione ritenute maggiormente a rischio: i bambini piccoli, gli ultrasessantacinquenni e chi soffre di patologie che potrebbero essere aggravate dal virus stagionale. Nel distretto del Veneziano (ex Asl 12) saranno messe a disposizione 65 mila dosi; nel distretto Dolo-Mirano saranno invece 40 mila, a Chioggia 18 mila.
I ceppi. L’azienda sanitaria, attraverso i propri reparti farmaceutici, ha già avviato la fase di approvvigionamento dei vaccini trivalente (A H1N1, A H3N2, B Brisbane) e tetravalente (A H1Ni, A H3N2, B Brisbane, B Puhket). E nelle seconda parte del mese di ottobre sarà fatta la consueta distribuzione dei vaccini sul territorio, per rifornire tutti i medici di famiglia, e saranno attivati gli ambulatori del Servizio Vaccinale dell’Usl 3 Serenissima nelle varie sedi.
Consigli. Come ogni anno la vaccinazione è consigliata, ed è gratuita, per la popolazione più fragile e quindi più a rischio. «La vaccinazione è un gesto di condivisione, perché vaccinandoci proteggiamo noi stessi e allo stesso tempo, tutti insieme, creiamo una barriera verso la malattia», spiega il dottor Vittorio Selle dal Servizio Vaccinale della Usl 3. «Il vaccino è proposto in particolare alle persone deboli, anziane e a rischio, a cui il Servizio sanitario pubblico offre gratuitamente il vaccino. A queste persone si chiede di rispondere positivamente, per dare ancora più forza alla campagna di salute messa in campo sul territorio contro l’influenza, a tutela del singolo e della collettività».
Il picco. L’influenza infatti è una vera e propria epidemia, che si ripete ogni anno, mettendo sotto pressione il sistema sanitario. Le prime avvisaglie del virus sono attese ad autunno inoltrato e il picco verso la fine del mese di gennaio. La vaccinazione viene consigliata, e anche in questo caso è gratuita, ad alcune categorie professionali tra cui il personale sanitario, le forze dell'ordine, i familiari di soggetti ad alto rischio, gli insegnanti, i dipendenti pubblici e gli addetti all’attività di allevamento del bestiame.
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