Boom delle prenotazioni per Natale e Capodanno

I dati dell’Ascom: i venti migliori ristoranti della Riviera registrano un aumento del 50 per cento, bene pizzerie e pub, negli alberghi viene registrato un calo

MIRA. C’è il pienone per pranzi e cene di Natale e cenone di San Silvestro nei ristoranti della Riviera del Brenta, con un aumento di prenotazioni rispetto al 2015 del 50 per cento e la necessità da parte dei 20 ristoranti più rinomati della zona di assumere personale.

A spiegarlo è Adelino Carraro, titolare del ristorante Il Burchiello a Oriago di Mira e vicepresidente dell’Ascom della Riviera del Brenta: «Abbiamo registrato mediamente, nei 20 ristoranti della Riviera del Brenta che tradizionalmente cucinano pesce, un aumento delle prenotazioni che arriva, rispetto al 2015, ad un 50% con punte del 60 per il cenone di San Silvestro. Una situazione positiva che si era già registrata nei giorni scorsi con il tutto esaurito per i pranzi pre natalizi aziendale.

I ristoranti, in una decina di casi, hanno organizzato veglioni con orchestra e i posti a queste serate di fine anno sono esauriti da una quindicina di giorni. A far sì che non manchino le prenotazioni sono anche i prezzi più che abbordabili, nonostante l’alta qualità dei locali. «I prezzi da una decina d’anni», spiega Carraro, «da quando cioè è iniziata la crisi, sono rimasti fermi, se non addirittura diminuiti. Quindi i fatturati dei ristoranti, nonostante l’aumento delle presenze, non sono aumentati tantissimo. Il fatto però che ci sia il tutto esaurito è un bel segnale che significa che la crisi sta per essere lasciata definitivamente alle spalle».

Se i ristoranti ridono, vanno bene i locali come pizzerie o pub che, secondo stime dell’Ascom, denunciano un aumento delle prenotazioni nel periodo natalizio in Riviera del 10%-15%. C’è però una nota dolente e cioè le prenotazioni negli alberghi. «Per quanto riguarda la situazione delle prenotazioni in alberghi e hotel», conclude Carraro, «viene registrato un calo del 10%: mentre sostanzialmente tengono le prenotazioni legate ai tour operatori, scemano quelle collegate a prenotazioni individuali dell’ultima ora provenienti dall’estero e dal resto dell’Italia».

Carraro poi rilancia la questione della soluzione del problema delle Ztl nel comune di Venezia. «I nostri alberghi», spiega, «cioè quelli della Riviera rispetto a quelli del comune di Venezia devono pagare questi balzelli. Si tratta di un aggravio sul costo dei trasporti che poi alla fine incide sulle prenotazioni di chi è diretto alla città lagunare e prenota in Riviera. Chiediamo al sindaco Brugnaro in un’ottica di città metropolitana di trovare una soluzione al problema».

Alessandro Abbadir

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