Bonifiche, ultimo avvertimento alla giunta
Avevano promesso una contestazione ma alla fine è stato “solo” uno scambio di battute. Quanto costruttivo, lo si vedrà a breve, perché il tempo per decidere sulle bonifiche dell’area ora stringe davvero. Intanto però il faccia a faccia fra i rappresentanti del comitato di Villaggio San Marco e gli assessori Francesca Zaccariotto e Massimiliano De Martin ha rappresentato il momento più “teso” del tour in bicicletta che i due amministratori comunali hanno compiuto ieri andando a toccare i punti nevralgici della città.
Per le bonifiche nel viale ci sono in ballo 5 milioni di euro, che devono trovare adeguati progetti entro il 12 novembre, altrimenti la Regione se li riprenderà. Il comitato contesta l’assenza dei due assessori dopo l’incontro del 2 settembre e De Martin invoca pazienza. Il tour ha toccato poi altre zone della città mettendo in evidenza i tanti problemi di sicurezza e di riqualificazione urbana esistenti.
Il tour. La biciclettata denominata #mestresegnala è stata organizzata dal comitato Cittadini per Venezia con lo scopo di portare Zaccariotto, assessore ai lavori pubblici, e De Martin, assessore all’Urbanistica e all’Ambiente, in alcune zone calde (per svariati motivi) della città. Al centro del tour, le mura delle ex lavanderie di via Piave, il parco di villa Querini, i cantieri di via Poerio e l’emeroteca, quelli della galleria Toniolo-Barcella, l’ospedale ex Umberto I (poi saltato), il quartiere di Altobello, viale San Marco e la nuova torre di Interspar. A ogni tappa, gli assessori si sono confrontati con i cittadini e con i comitati.
Sicurezza in via Piave. La prima tappa è in via Piave. Il nutrito gruppi di ciclisti, accompagnati dai rappresentanti degli amici della bicicletta della Fiab, viene accolto da un gruppo di senzatetto che invoca una casa. «Bisogna presidiare la zona con iniziative ed eventi», suggerisce Francesca Zaccariotto, «ciò significa favorire la nascita di attività commerciali e procedere anche con il riutilizzo delle ex lavanderie».
Il destino della villa. Quando il gruppo arriva in villa Querini, accompagnato dalla scorta dei vigili, presenti durante l’intero tour, l’area sembra deserta rispetto al solito. «Abbiamo presentato un progetto per riappropriarci del parco», spiegano i rappresentanti del comitato della villa, «che comprende un centro culturale, un centro sportivo, una scuola di orientamento professionale». De Martin ammette che «il parco è a rischio, come altri, tipo quello del Piraghetto». E invita i cittadini ad aderire al progetto “adottiamo un parco” «che per ora ha avuto poca partecipazione».
Toniolo. Il cantiere a fianco del teatro Toniolo è al centro della terza tappa del tour. In primo piano i lavori e la futura apertura di una struttura che ospiterà anche attività commerciali e un plateatico, situazioni che non fanno dormire sonni sereni ai rappresentanti del teatro, che temono i rumori. La tappa serve soprattutto a evidenziare che la tanto attesa apertura del passaggio che porta alla galleria Barcella dovrebbe avvenire nei primi mesi del 2016.
Bonifiche in viale. In viale San Marco il momento più impegnativo per i due assessori. Il nodo è quello delle bonifiche e, in parte, della fognature. La prima questione è quella più urgente, perché i 5 milioni già a disposizione del Comune grazie alla perseveranza del Comitato, potrebbero svanire se l’amministrazione non documenterà la progettazione dei lavori con cadenze precise. Ovvio che la questione risale ancora alle scorsa amministrazione, ma il 2 settembre il comitato s’è incontrato con De Martin e Zaccariotto ricevendo rassicurazioni in merito. «Stiamo verificando tutto», dice De Martin. «Vi chiedo di pazientare ancora un paio di settimane». Forse sono troppe, per il comitato, che comunque sabato 14 novembre convocherà un’assemblea davanti all’ex Carbonifera.
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