Bombe, Silvio Baldan chiede di uscire di cella

Oggi l’istanza di scarcerazione dell’imprenditore accusato di fornire esplosivo alla mala
BELLOTTO - SEQUESTRO ESPLOSIVI DAI CARABINIERI. BALDAN SILVIO
BELLOTTO - SEQUESTRO ESPLOSIVI DAI CARABINIERI. BALDAN SILVIO

CAMPONOGARA. Si terrà oggi al Tribunale di Venezia l’udienza per Silvio Baldan il 51 enne di Camponogara. Si discuterà dell’istanza di riesame fatta dall’avvocato difensore Pascale De Falco per la scarcerazione del suo assistito.

Silvio Baldan con altre persone è accusato di aver messo in piedi un vero e proprio supermercato dell’esplosivo dove si sarebbe rifornita la malavita. In tutto dai carabinieri di Piove di Sacco sono stati trovati 40 chili di esplosivo ad alto potenziale. Oltre a lui è stata arrestata un’altra persona e denunciate altre tre. L’operazione condotta dei carabinieri di Piove di Sacco, coordinati dai pm Daniela Randolo di Padova e Giorgio Gava di Venezia, è iniziata il 27 febbraio da una perquisizione fortuita a Pontelongo nei confronti di B.M., trovato in possesso di una proietto d’artiglieria della Prima guerra mondiale e di 19 munizioni di vario calibro.

La ricerca è stata estesa all’abitazione di M.N. sempre di Pontelongo, al quale è stata sequestrato un proiettile da contraerea dello stesso conflitto bellico. Nelle maglie della giustizia è finito Stefano Sambin, 41 anni, in via Monte Grappa ad Arzerello di Piove di Sacco con un mandato di perquisizione. È stato arrestato. Aveva 11,36 chilogrammi di ecrasite, un potente esplosivo, due proietti da cannone rispettivamente da 149 millimetri e da 100 mm., risalenti al primo conflitto mondiale due baionette e 57 cartucce di vario genere sempre della prima guerra mondiale. Baldan invece dipendente della ditta Biotto di Camponogara che fa bonifiche di residuati bellici, aveva a disposizione un proietto da cannone da 149 mm, del peso 37,60 chilogrammi, risalente al primo conflitto mondiale, ma in perfetto stato. Si capirà oggi se Baldan che è ancora in carcere a Venezia e nega in modo categorico di aver mai conosciuto le altre persone coinvolte nell’indagine sarà scarcerato. (a.ab.)

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