Bomba sotto il ponte, ma è solo un gioco
JESOLO. Sospetta bomba sul ponte di Cavallino, ma era solo un gioco. Una caccia al tesoro hi-tech ha portato fino al litorale tra Jesolo e Cavallino un turista straniero, ora indagato, che ha lasciato un dispositivo con antenna e Gps sotto il ponte. L’allarme generale lungo il litorale è scattato intorno alle 15.30. Un passante ha notato una persona sotto il ponte che stavano infilando un oggetto sospetto all’interno di una fessura, in corrispondenza della campata centrale dell’infrastruttura. Ha subito chiamato la polizia. Si chiama, come è stato poi scoperto, “geocaching”, una moderna caccia al tesoro in cui i partecipanti, “geocacher”, usano un Gps per nascondere dei contenitori, chiamati geocache o cache. All’interno del cache si trova un “logbook”, blocco note dove si scrive il nome del giocatore. A volte anche piccoli giocattoli, gadget, monetine, magari una macchina fotografica usa e getta per scattarsi una foto. Altri lo cercheranno.
L’inquietante gioco, soprattutto di questi tempi, ha messo in allarme tutte le forze di polizia. Il protocollo di sicurezza è scattato immediatamente e sul posto sono accorsi gli agenti del commissariato e la polizia locale per bloccare il transito in attesa dell’arrivo degli artificieri. Poco prima delle 18 è stato accertato che non si trattava di un ordigno esplosivo e il ponte è stato immediatamente riaperto liberando il traffico completamente bloccato tra Jesolo e Cavallino Treporti con pesanti ripercussioni lungo tutte le direttrici.
Nel giorno del cambio, con l’uscita dai camping e gli arrivi sul litorale, gli effetti sul traffico sono stati devastanti, con la coda che iniziava da Jesolo Paese verso il lido, e ancora prima il traffico rallentato dall’aeroporto. Lo stesso dalla parte di Cavallino: strade completamente bloccata e l’appello del sindaco, Roberta Nesto, a non prendere la direzione del ponte in attesa che tutto fosse chiarito. In rete è esplosa la psicosi inevitabile, dopo i fatti tragici di Nizza e un altro allarme bomba al ponte degli Scalzi di Venezia quasi in contemporanea. Scoperto il misterioso gioco, anche il sindaco di Jesolo, Valerio Zoggia, ha invitato ad abbassare i toni per non creare allarmismi. La polizia sta ora cercando il turista, danese o svizzero, che sarebbe stato individuato e sarà denunciato per procurato allarme. Sul fronte del traffico, complice anche questo episodio, si sono formate code molto lunghe in arrivo al lido.
(ha collaborato
Francesco Macaluso)
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