«Bollini con colori diversi per catalogare i rifiuti»
L’idea del sindaco ieri nella zona di san Barnaba in veste di operatore ecologico «Capiremo chi li produce: residenti o turisti, commercianti o attività ricettive»
Interpress/Gf.Tagliapietra. 16.08.2017.- Vertas. Raccolta porta a porta cin il sindaco Brugnaro.
Un sistema di bollini per capire se un determinato rifiuto sia stato consegnato da un residente o da un turista, da una attività ricettiva o una commerciale. Un modo per controllare come vengono utilizzati gli immobili.
È questo il principale annuncio, ieri nella zona di San Barnaba, fatto dal sindaco Brugnaro ieri in veste di operatore ecologico. Si è annunciato ai residenti gridando «spazzino», ha suonato i campanelli, raccolto i sacchetti delle immondizie, spazzato i residui dei cani, svuotato i contenitori dei giardini privati, spinto carretti d’acciaio su e giù per i ponti. Pochissimi, ieri dalle 8.20 alle 10.20, lo hanno riconosciuto sotto la divisa Veritas.
Due ore per testare il buon esito della raccolta dei rifiuti porta a porta fortemente voluta fin dal suo insediamento per mettere la parola fine ai sacchetti della spazzatura lasciati per le calli e lacerati dai gabbiani, piccioni, topi. Dopo il giro le sue tre prime idee.
«Lo faremo ancora. Con Veritas abbiamo già in mente di attrezzare un’apposita barca dotata di una pompa e di un tubo di gomma per lavare più frequentemente la pavimentazione, creare un sistema di bollini identificativi per capire se un determinato rifiuto sia stato consegnato da un residente o da un turista, da un’attività ricettiva e una commerciale e spazi per far correre i cani» , ha dichiarato Brugnaro.
Incredulità e complimenti in Calle lunga San Barnaba dalla signora Giannina Fontana che si spostava di finestra in finestra seguendo da vicino il lavoro del sindaco. Stupore e gioia in Corte dello zucchero quando Giulia Ginestrini di Bologna, musicista al Teatro La Fenice – suona il fagotto – si è trovata davanti il primo cittadino. «Mi sono presentata scalza e non l’ho riconosciuto. È stupendo, un esempio per tutti» , ha detto la giovane con un gran sorriso. Dalla finestra, in campo San Barnaba, un gesto di saluto e di approvazione anche da monsignor Valerio Comin, l’antico segretario del Patriarca emerito cardinale Marco Cè che guardava divertito.
Nel percorso di raccolta rifiuti incontri ravvicinati con altri residenti: dall’euforica gallerista Fiorella Mancini che si è avvicinata con una scopa chiedendo una foto, al tranquillo pakistano Mirza arrivato in laguna diciotto anni fa attraversando più continenti. «Qui mi sono sempre trovato bene. Da anni lavoro nel panificio Rizzo e ho la cittadinanza italiana». A conclusione Brugnaro ha percorso il tragitto delle imbarcazioni fino alla stazione di travaso di Sacca San Biagio.
Il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta è stato un progetto fortemente voluto dal primo cittadino fin dal suo insediamento. In questi ultimi due anni ha già toccato quasi tutti i sestieri del centro storico.
A ottobre sarà esteso anche a Cannaregio e la copertura totale del territorio lagunare avverrà entro febbraio 2018 con Castello.
Nadia De Lazzari
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