Bollette in ritardo ma Telecom taglia

MIRANO. Tante bollette di Telecom ( circa una trentina) non sono arrivate o sono arrivate in forte ritardo agli utenti tramite la posta a Mira, Oriago e in altri paesi della Riviera (Pianiga e Dolo)...
Marano di Mira (Venezia): conferenza sul passante BABATO ALFEO 24/01/2003 © Light Image studio Morsego
Marano di Mira (Venezia): conferenza sul passante BABATO ALFEO 24/01/2003 © Light Image studio Morsego

MIRANO. Tante bollette di Telecom ( circa una trentina) non sono arrivate o sono arrivate in forte ritardo agli utenti tramite la posta a Mira, Oriago e in altri paesi della Riviera (Pianiga e Dolo) e del Miranese e diverse persone si sono visti disattivare la linea telefonica temporaneamente per il mancato pagamento dopo 20 giorni come previsto dalla legge. Il disservizio è stato temporaneo perché è bastato pagare l’arretrato per riattivare la linea , ma il disagio non è stato da poco. A denunciare la situazione sono stati tanti residenti e Federconsumatori della zona. Alcuni residenti tra Mira e Spinea si sono rivolti anche agli uffici comunali per cercare di rivalersi magari con l’aiuto del Difensore Civico. «È assurdo», spiega per i residenti Roberto Pesce , «che in questi casi si segua una procedura simile. Cioè che si tagli un servizio senza sentire se le bollette siano state recapitate o meno. Visto che ritardi nella consegna si erano verificati anche per Enel e Eon (per il gas) sarebbe opportuno che pure Telecom dilazionasse il pagamento se si verificano dei disservizi con le Poste». Federconsumatori con il suo referente di zona Alfeo Babato, è intenzionata a chiedere a Telecom il dilazionamento dei tempi di disattivazione della linea. «Sarebbe opportuno che si portasse il tempo di sconnessione del servizio dopo il mancato pagamento», dice, «da 20 giorni ad un mese almeno. Invito i residenti che hanno avuto danni dalla decisione di Telecom a rivolgersi ai nostri legali e rivalersi contro le Poste». Enel ad esempio ricorda Federconsumatori riconoscendo i ritardi che si erano verificati a Natale e gennaio ha posticipato il pagamento per alcuni comuni della Riviera di 15 giorni.

Alessandro Abbadir

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