Bollette gonfiate, sospeso il pagamento

Il sindaco Zoggia ha parlato con il direttore Razzini di Veritas. San Donà approva la fusione con Asi

JESOLO. Bollette dell’acqua gonfiate, il sindaco Valerio Zoggia incontra i vertici di Veritas per esaminare il caso delle strutture ricettive e chiedere una proroga almeno fino all’estate, ma senza penali. Dopo la denuncia dell’Aja (associazione jesolana albergatori), in prima linea con il presidente Alessandro Rizzante, a proposito di strutture ricettive che hanno ricevuto bollette anche fino a 7 o 8 mila euro, il sindaco ha parlato con il direttore Razzini di Veritas.

«Ci sono state effettivamente bollette esagerate», ha detto Zoggia, «fino a 8 mila euro, eccessive per non dire impossibili. Ci sarà tempo fino all’estate senza pagare penali e nel frattempo verranno riformulati i conteggi di quelle bollette esagerate». Non si escludono errori nei conteggi. «Visti l’aumento abnorme delle bollette per il consumo idrico», incalza Daniele Bison della Civica Jesolo, «non solo per le attività ricettive e commerciali, ma anche per le famiglie, auspico che lo jesolano presidente di Asi, nominato dal sindaco Valerio Zoggia, si adoperi per rimediare a quello che agli occhi di tutti appare un vero e proprio salasso. Faccia suo lo slogan del sindaco Zoggia che lo ha nominato alla guida di Asi, “Prima le Persone”» .

A San Donà, invece, è andata al voto la fusione Asi-Veritas che è passata solo con il sì della maggioranza, l’opposizione ha votato contro, mentre una parte ha addirittura abbandonato l’aula. Sullo sfondo, gli aumenti delle bollette che tanti cittadini hanno evidenziato in queste settimane, soprattutto per abitazioni non utilizzate. Voto favorevole, ma con la richiesta di perizie certificate per il conferimento dei terreni che Venezia vuole cedere per restare socio di maggioranza. Sono rimasti in aula solo Scegli Civica e 5 Stelle.

La consigliera Anna Maria Babbo ha contestato punto per punto la fusione, supportata da sette slide: «La fusione presenta molti punti oscuri e San Donà ne esce male. Jesolo sarà il terzo azionista, San Donà è al contrario molto giù. Ci voleva più tempo e sappiamo di certi Comuni, quali Mira, Portogruaro, Chioggia e Martellago che stanno analizzando la questione ormai da metà gennaio. La delibera è stata portata in commissione mercoledì sera. Asi è un gioiello nostro e sottostimato rispetto al potenziale. Lo regaliamo a Veritas assieme ad Alisea. Venezia, per essere socio maggioritario, ha dato dei terreni sui quali si dovrà intervenire per fare una bonifica e poi ci sono anche dei contenziosi sui terreni stessi: sono stati sovrastimati». Quanto ai cittadini», conclude con riferimento alle proteste sul caro bolletta, «hanno ragione. I tecnici confermano aumenti dell’8,5% e invitano a controllare i periodi considerati e i metri cubi. Ma la gente non è d’accordo, rileva aumenti del 30% e anche di più. Siamo in attesa di chiarimenti anche su questo». (g.ca.)

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